Il bilancio di Fiorita: «Stiamo togliendo Catanzaro dal torpore e dalla rassegnazione»

CATANZARO «”Il primo passo non ti porta dove vuoi, ma ti toglie da dove sei”. La frase attribuita al regista Alejandro Jodorowsky può sintetizzare quello che abbiamo fatto nei sei mesi del 2022 in cui siamo stati chiamati ad amministrare la nostra città. Abbiamo compiuto un primo passo per togliere la città dal torpore in cui era caduta e dal senso diffuso di rassegnazione. Ma anche per cancellare una montagna di debiti e contenziosi lasciataci in eredità. Il 2023 è stato, invece, un anno vissuto intensamente e proficuamente, non privo di ostacoli e di momenti difficili, ma ora sappiamo bene dove ci porterà il nostro impegno». Lo scrive su facebook il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita tracciando un bilancio dell’azione della sua amministrazione. «Poiché in politica – prosegue Fiorita – è fondamentale rispettare gli impegni solennemente assunti con gli elettori – e contenuti nelle linee programmatiche – sento il dovere di sottolineare le principali cose fatte, 30 promesse già mantenute nel 2023 con i fatti e con i documenti, non con le chiacchiere o la facile propaganda. E’ chiaro che siamo appena al 20% della realizzazione del mio programma di governo. Ci vorrà ancora tempo, pazienza, caparbietà, coraggio e un po’ di fortuna».

I risultati più importanti

Nel post Fiorita elenca «30 impegni di forte impatto, anche se tante altre cose, forse meno appariscenti, abbiamo realizzato nei vari settori»: tra questi spiccano lo sblocco della redazione del Piano strutturale comunale, il progetto della “Grande Catanzaro” al quale hanno aderto i sindaci di altri 15 Comuni, la conclusione a tempi di record dei lavori per lo Stadio Ceravolo per adeguarlo agli standard della serie B, il ritorno del Polo Fieristico “Colosimo” sotto la gestione comunale, il rilancio dell’attività del porto con la concessione dei pontili e l’affidamento dei lavori di completamento a un partner privato, i lavori al depuratore che hanno di fatto eliminato l’atavico problema del cattivo odore a Lido, la sperimentazione dell’isola pedonale in centro.

«Ora il resto»

«Un anno di lavoro proficuo, ma non basta», aggiunge Fiorita. «Se abbiamo realizzato il 20% del programma, vuol dire che ancora – rileva il sindaco di Catanzaro – dobbiamo concretizzare il restante 80%: Ce la faremo. Nel 2024 dovremo intanto chiudere il cerchio su due questioni vitali: l’approvazione del Psc e l’inizio dei lavori del porto. E poi c’è tantissima carne al fuoco: l’area dei giardini Nicholas Green, il futuro della pineta di Siano, le comunità energetiche rinnovabili. Sappiamo che ci sono anche questioni di enorme importanza che hanno bisogno di tempi più lunghi per essere risolte: l’acqua (e molto dipende da Sorical più che dal Comune), la situazione delle strade, il diserbo, la qualità dei trasporti. Anche e soprattutto su queste problematiche – conclude Fiorita – non mancherà il nostro impegno». (redazione@corrierecal.it)

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