Pass per “pochi” a “L’anno che verrà”, azzerati i privilegi di casta

CROTONE Il giallo dei pass. Potrebbe essere questo il titolo del caso scatenato attorno all’evento Rai “L’anno che verrà” in programma la notte di Capodanno nel cuore del capoluogo pitagorico. Ieri mattina i consiglieri comunali di Crotone sono stati contattati dagli uffici del Comune che li ha informati che, per ognuno di loro, ci sarebbe stata la disponibilità di ottenere quattro pass per accedere in piazza Pitagora ed assistere allo spettacolo di capodanno condotto da Amadeus.
Nel passato sarebbe stato chiamato “privilegio di casta”, oggi di “ruolo”. Anche per l’accesso agli spettacoli, alle nostre latitudini, la politica cerca di garantire i propri rappresentanti. Questa mattina tutti coloro che avevano fatto richiesta, hanno ottenuto i quattro pass promessi.

Se la cosa fosse rimasta secretata, non ci sarebbero stati problemi e i privilegiati avrebbero potuto esercitare il proprio “diritto” di rappresentanti della casta. Il granello di sabbia che ha mandato gambe all’aria l’ingranaggio c’è stato e la Rai ha deciso di annullare i permessi che sono stati dati da altri. L’inciampo sembra essere stato provocato dalla notizia del privilegio arrivata sui social. Si è scatenata una polemica fortissima, che ha coinvolto anche consiglieri comunali e rappresentanti politici della maggioranza. I panni sporchi sono stati lavati nella pubblica piazza e in serata il Comune pitagorico ha diffuso una nota con la quale si «comunica che, a seguito di interlocuzione con la Rai e con il soggetto attuatore dell’evento Fondazione Calabria Film Commission ed a seguito di opportuna condivisione, al fine di garantire la sicurezza per l’accesso all’area dell’evento “L’Anno che verrà”, si precisa che saranno ammessi all’area stessa esclusivamente persone autorizzate con pass rilasciato dalla Rai».
«Pertanto – si legge nella nota – tutti i pass precedentemente emessi a vario titolo non sono da ritenersi validi».
Per fortuna in questo blocco non rientrano i soggetti diversamente abili «precedentemente autorizzate, che potranno, come già comunicato alle stesse, accedere dal varco riservato di via Messinetti».
Secondo quanto si racconta tra consiglieri comunali di Crotone, i pass del “privilegio” sarebbero stati dati anche ai consiglieri provinciali alcuni dei quali avevano avuto la quota assegnata in qualità di eletti nel consiglio comunale della città pitagorica. I più fortunati insomma (gli eletti in consiglio provinciale di Crotone) avrebbero così avuto il doppio dei pass dei colleghi. La doccia fredda della decisione di eliminare i pass qualche problemini lo ha pure creato, considerato che qualcuno aveva deciso di fare il regalo di capodanno ad un amico. Il regalo è dovuto tornare al mittente.
Sempre tra i consiglieri comunali si racconta che il “privilegio” non avrebbe riguardato solo gli eletti, ma anche persone che collaborano politicamente con la maggioranza che governa il Comune. Si tratterebbe di pochi casi che, però, hanno contribuito ad alimentare le polemiche sui social. I “mestieranti della polemica” sono stati i più esposti alle critiche.
(redazione@corrierecal.it)