CORIGLIANO ROSSANO «Anche quest’anno abbiamo ricordato i 12 pescatori che hanno perso la vita in mare, quel tragico 31 dicembre del 1974. Dodici, tra Celi e Curatolo, che morirono quel giorno, ma attraverso il loro ricordo, ricordiamo anche tutti gli altri pescatori caduti in mare, anche in altri episodi»: così in un post facebook il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi. «Furono morti sul lavoro, furono morti in mare, furono morti della malattia cronica della nostra terra, quella della mancanza di infrastrutture – scrive il primo cittadino -. Fu un sacrificio, furono vite “spese” che hanno pesato anche sulla bilancia dalla quale poi è scaturita la scelta di realizzare il nostro porto. Anche per questo siamo “meticolosi e rigidi”, anche per questo ce ne sentiamo custodi, anche per questo – seppur niente é immutabile e come comunità siamo aperti ad innovazioni e non abbiamo pregiudizi – chiediamo delle risposte concrete. Nei prossimi mesi ci prepareremo ai 50 anni da quel sacrificio e rinnoveremo il monumento come abbiamo fatto anche con gli altri monumenti cittadini. Un abbraccio alle famiglie Celi, Curatolo, Marghella ed a tutte le famiglie dei pescatori che hanno perso la vita in mare».
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