REGGIO CALABRIA Si terranno domani a Reggio Calabria, alle 15 nella chiesa di San Giorgio al Corso, i funerali di Nino Nicolò, ex primario di Neonatologia del Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” morto nella mattinata di oggi. Su disposizione del Collegio di direzione del nosocomio reggino la camera ardente è stata allestita nell’aula Spinelli del presidio Riuniti. Aperta fino alle 20 di oggi, sarà accessibile anche domani dalle 9 alle 13. Esprimendo il proprio cordoglio e la più sincera vicinanza ai familiari, dal Gom ricordano come a Nicolò, in occasione del concerto di fine anno del 30 dicembre, sia stato conferito una riconoscimento alla carriera con la seguente motivazione: “Ha contribuito in modo importante a porre le basi, negli anni ’70, ed a sviluppare la Neonatologia, specialità all’epoca quasi sconosciuta, allevando con grande competenza e garbo i professionisti che oggi continuano la sua opera caratterizzata dalla grande umanità cui ha sempre improntato il suo rapporto con i familiari dei piccoli pazienti, elemento essenziale nell’attività diagnostica e terapeutica”.
“L’intera cittadinanza di Reggio Calabria piange addolorata la scomparsa del dottor Antonino Nicolò, il medico dei bambini, storico fondatore e primario del reparto di Neonatologia agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria , oggi Grande Ospedale Metropolitano, per decenni pilastro insostituibile di una delle eccellenze della sanità cittadina e regionale”. Così in una nota il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà esprime sentimenti di cordoglio per la scomparsa del medico reggino. “In pensione da qualche anno – ha continuato il sindaco – il Dottore Nicolò è stato per lungo tempo un riferimento della comunità medica e scientifica, non solo a Reggio Calabria , ma in tutta Italia. Medico illuminato, attento ricercatore, capace di unire la sua straordinaria esperienza alla capacità di innovare, utilizzando al meglio le più moderne tecnologie al servizio della medicina sui neonati. Negli ultimi decenni Nicolò è stato un vero e proprio modello per generazioni di medici che si sono avvicendati nel reparto da lui fondato, attingendo alle competenza, alla professionalità ed alla straordinaria umanità che il primario aveva acquisito nel corso della sua lunga e brillante carriera scientifica. Recentemente era stato insignito dal Gom di un riconoscimento alla carriera, che rimane un segno indelebile dell’enorme affetto che la comunità reggina ha sempre tributato nei suoi confronti”. “Alla sua famiglia e a quanti in questi decenni hanno avuto la fortuna di incontrarlo nel corso della sua attività giungano sentimenti di sincero cordoglio da parte delle Amministrazioni comunale e metropolitana. Reggio Calabria – conclude il sindaco – non dimenticherà l’esempio di un uomo che ha saputo fare del suo lavoro una vera e propria missione. Da sempre al servizio della sua comunità, angelo salvifico per migliaia di neonati che devono la loro vita alla sua professionalità ed alla sua straordinaria dedizione alla cura del prossimo”.
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