CATANZARO «La Struttura Commissariale, nelle ultime due annualità, è riuscita a incrementare notevolmente tutti gli indici di riferimento rispetto sia al biennio 2018/19 che al biennio 2020/2021». Lo riferisce il commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nel territorio della Calabria nella relazione sulle attività del biennio 2022-2023: la relazione è firmata dal soggetto attuatore Giuseppe Nardi. Nella relazione, che si può consultare alla fine di questo articolo, si evidenza che nel biennio 2022-2023 la spesa complessiva per gli interventi contro il dissesto idrogeologico, pari a oltre 56 milioni, è aumentata del 116% rispetto al biennio precedente e del 168% rispetto al biennio 2018-2019, così come i mandati di pagamento nel biennio 2022-2023 sono stati 1954, con un incremento del 72% rispetto al biennio 2020-2021 e del 50% rispetto al biennio 2018-2019.
«Per quanto riguarda i dati di spesa Fsc – si legge nella relazione – la medesima Struttura è la prima su scala nazionale in termini di percentuale di spesa sul totale finanziato per gli strumenti “Accordo di Programma” e “Atto Integrativo”. In ordine ai dati pubblicati su OpenCoesione ed a seguito del monitoraggio svolto sulle Regioni con il maggior numero di interventi e dotazioni finanziarie, la Struttura commissariale registra la seconda posizione in termini di percentuale totale di spesa su tutte le tipologie di fonti finanziarie. Anche in riferimento ai tempi medi di pagamento pari a 4 giorni lavorativi, la Struttura commissariale calabrese si attesta come una delle prime su scala nazionale. Si evidenzia che l’attuazione e relativa spesa, sono state, nell’ultimo biennio, tra l’altro, fortemente condizionate in negativo dal cogente aggiornamento normativo derivante dall’esecutività dei prezzari regionali, generando, in un numero consistente di interventi in fase di progettazione, un incremento dei costi con conseguente sbilancio di copertura dei Qe di finanziamento e un evidente ritardo rispetto ai cronoprogrammi approvati. Per la necessità di individuazione di risorse aggiuntive, vista l’impossibilità di attingere a un proprio bilancio, la Struttura commissariale ha avviato una serie di azioni atte a colmare tali importanti gap finanziari che, di fatto, impedivano la cantierabilità di numerosi interventi. Pertanto, attraverso la richiesta di convocazione, già nel novembre 2022, del Comitato di indirizzo e controllo del Mase per la gestione dell’Accordo di Programma 2010 si è ottenuta l’autorizzazione all’utilizzo delle economie maturate e certificate, in riferimento a tutti gli interventi collaudati, per un importo pari a euro 15 milioni. Ulteriori risorse occorrerebbero per garantire la cantierabilità di numerosi interventi in sbilancio di quadro economico e a tal proposito sono in corso con la Regione Calabria interlocuzioni positive finalizzate a un necessario “soccorso finanziario».
La relazione inoltre illustra anche i risultati di gestione dell’attività del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico, rilevando come nel biennio in esame i progetti esecutivi approvati sono stati 69, con un incremento del 103% rispetto al biennio 2020-2021 e del 360% rispetto al biennio 2018-2019, e che i contratti pubblici sottoscritti nel 2022-2023 sono stati 48, con un incremento del 153% rispetto al biennio 2020-2021 e del 500% rispetto al biennio 2018-2019. «Un ulteriore dato, che rende assolutamente visibile la positiva attività frutto di un efficace ed efficiente gestione, è quello relativo al numero e al valore finanziario delle gare indette nel corso del 2023 per l’affidamento dei lavori»: 59, per un totale di oltre 67 milioni, conclude la relazione del commissario di governo contro il dissesto idrogeologico in Calabria. (c. a.)
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