ROMA «L’Italia è l’unico Paese occidentale nel quale molto spesso ci si divide sulle grandi opere necessarie per lo sviluppo dei territori. Il Ponte sullo Stretto è indispensabile non solo per il Sud ma per tutta la Nazione, sarà un acceleratore per altre infrastrutture e per altri lavori: il governo ha stanziato 13 miliardi di euro, per costruite il Ponte serviranno circa 5 miliardi di euro, il resto andrà a Sicilia e Calabria per opere compensative o direttamente connesse». Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, a ‘L’aria che tira’, su La7. «Da decenni sentiamo i benaltristi dire che in Sicilia e in Calabria servono altre cose, il risultato è che chi ha governato negli ultimi anni non ha fatto praticamente nulla per queste Regioni. Per tanto tempo il Ponte è stato osteggiato e bloccato dalla sinistra perché era stato etichettato come l’infrastruttura del centrodestra e di Berlusconi, che aveva fatto approvare il progetto definitivo poi stoppato da Prodi e Monti. Oggi abbiamo finalmente l’opportunità concreta di realizzare questa opera strategica che sarà anche un attrattore per altri investimenti: Ferrovie dello Stato, ad esempio, sta già investendo in Sicilia per velocizzare i treni. Il Ponte determinerà sviluppo, posti di lavoro, turismo. Non possiamo che accogliere con grande entusiasmo questa decisione del governo».
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