«A Locri, si è appreso che nelle scorse ore è morto in Pronto Soccorso un giovane di 24 anni dopo dieci ore di attesa: adesso saranno le forze dell’ordine ad accertare quanto successo, ma tutto é difficile da accettare. La chiusura del reparto di gastroenterologia, lo svuotamento di professionisti e risorse, nonostante gli apprezzabili sforzi della direzione generale dell’asp di Reggio Calabria, dall’unico ospedale della Locride continua in un silenzio inaccettabile. Possiamo stare ancora in silenzio?». A dirlo, in una nota, è la sindaca di Siderno e delegata alla sanità in seno alla Conferenza Asp dei Sindaci, Mariateresa Fragomeni. «Tutto questo mentre dai giornali apprendiamo che i posti in rianimazione a Catanzaro sono quasi esauriti per colpa di influenze e covid, gli investimenti nelle strutture sanitarie tardano ad arrivare e le Procure indagano sui posti letto gonfiati solo sulla carta in piena pandemia per non finire in zona rossa. La Locride merita di più. I calabresi meritano di più. Basta morti sospette in corsia, basta ospedali che cadono a pezzi, basta reparti chiusi. Non solo per i ‘pazienti’, ma anche per chi ci lavora e ogni giorno si sente mortificato nella sua professione».
«Difendiamo, tutti insieme, il nostro sacrosanto diritto alla salute. Un abbraccio e una preghiera per il giovane Vishnal e per tutti i suoi cari – chiosa Fragomeni – Urge una riunione operativa con Asp e Regione, al fine di definire un piano di intervento immediato, in grado di individuare le soluzioni concrete possibili e di programmare gli interventi necessari».
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