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Tragedia sulla Ss106, i sindacati preparano una grande mobilitazione unitaria

Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un confronto al governatore Roberto Occhiuto. Possibile una manifestazione da Sibari a Reggio Calabria

Pubblicato il: 08/01/2024 – 17:51
Tragedia sulla Ss106, i sindacati preparano una grande mobilitazione unitaria

REGGIO CALABRIA Sono 242 le vittime dall’1 gennaio 2013 al 6 gennaio 2024 della Statale 106, la Strada della morte. Una manciata di giorni dopo i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, l’arteria si è macchiata del sangue di giovani coinvolti in un incidente stradale verificatosi a Calalunga-Pietragrande, nel comune di Montauro in provincia di Catanzaro. Erano da poco trascorse le 13.30, quando uno scontro frontale tra due auto, una Fiat Idea ed una Fiat Panda, non ha lasciato scampo ad Antonella Romeo, 19 anni, Elisa Pelle, 25, Domenico Romeo, 28, e Teresa Giorgi, 35. Ferito in modo grave il conducente della Fiat Idea.

La reazione di Occhiuto e la grande mobilitazione

Quanto accade, da troppi anni, lungo la seconda e più importante arteria viaria della Calabria – costituita da una corsia per senso di marcia – ha nuovamente riacceso i riflettori sulla necessità di intervenire e al più presto per mettere in sicurezza una lingua d’asfalto che non può e non deve più macchiarsi del sangue di vittime innocenti. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha chiesto una accelerazione al governo. «Non si può perdere altro tempo: il governo ha il dovere di garantire ai cittadini calabresi strade moderne e soprattutto sicure». Oggi è arrivata la nota dei sindacati. I segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo hanno inviato al Presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto la richiesta di un confronto istituzionale urgente sulla SS106 e sui temi della Vertenza Calabria, inserendo nel lungo elenco delle tragedie anche l’incidente ferroviario di Thurio, costato la vita alla capotreno Maria Pansini di Catanzaro, di 61 anni, e Hannaoui Said nato in Marocco, classe 1999, conducente dell’autoarticolato rimasto fermo sui binari e travolto dal “regionale 5677”, in transito sulla tratta Sibari-Catanzaro. Tornando agli annunci della triplice sindacale, «Nei prossimi giorni – si legge nella nota – terremo iniziative unitarie aperte alle amministrazioni locali ed alle associazioni per una sensibilizzazione proprio sui temi della sicurezza e degli investimenti per la Statale 106». Da quanto appreso dalla nostra redazione pare probabile l’organizzazione di una grande mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil da Sibari a Reggio Calabria. L’obiettivo è chiaro, stringere i tempi e sensibilizzare ulteriormente chi di dovere ad intervenire con urgenza sull’attuale tracciato. I tempi per avviare il fondamentale ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale dell’intera Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria, non può più attendere. (redazione@corrierecal.it)

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