Da qualche mese è depositata in commissione giustizia la mia proposta di legge di modifica degli artt 88 e 89 del codice penale che disciplinano l’infermità e la seminfermità mentale. Questa proposta, com’è ormai noto, inserisce la discriminante psicotica all’atto della consumazione del reato, superando di fatto la sentenza a sezioni unite della Cassazione, del 2005, che ha conferito dignità ad alcuni disturbi dì personalità. Mi sono confrontato con tanti professionisti di spessore su questo tema che hanno confermato la tesi che solo la psicosi altera la realtà. Tra questi, solo per citarne alcuni, il prof Giuseppe Nicolò, curatore del nuovo Dsm, Pietro Ciliberti, Gianni Giuli, Antonio Semerari, Balbi, Castagnoli, solo per non citarli tutti. Tutti loro hanno confermato sostanzialmente la tesi che “essere matti “ per usare un vulgo popolare che uso io, significa avere un disturbo psicotico. Non sono matti quelli che hanno un disturbo di personalità o bipolare senza manifestazioni psicotiche e via dicendo, come confermatomi da questi professionisti che sono ovviamente estranei alla politica. Mi auguro che si possa arrivare presto a un’approvazione della legge affinché si proceda con un giusto equilibrio in un settore nel quale circola troppa impunità.
*Vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera
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