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Congresso Forza Italia Crotone, Sergio Torromino rieletto per acclamazione coordinatore provinciale

L’intervento di Occhiuto, che sul Capodanno rivela: «La Rai non voleva farlo qui». Come alternativa il presidente ha indicato Mirto-Crosia perché una ragazza dell’organizzazione era originaria di lì

Pubblicato il: 12/01/2024 – 20:51
di Gaetano Megna
Congresso Forza Italia Crotone, Sergio Torromino rieletto per acclamazione coordinatore provinciale

CROTONE Sergio Torromino è stato rieletto, per acclamazione, coordinatore provinciale di Forza Italia della provincia di Crotone, su proposta del garante del congresso, Adriano Paroli vice capogruppo al Senato del partito. E’ partita da Crotone la stagione calabrese dei congressi con lo slogan “Più forte è Forza Italia e più forte è la Calabria”. Uno slogan, come è stato ampiamente sottolineato, che dovrà caratterizzare le azioni che il partito intende mettere in campo in Calabria. Come ha sottolineato, nel suo intervento, il coordinatore regionale, Francesco Cannizzaro, l’indicazione di partire dalla città pitagorica con la stagione congressuale, gli era stata sollecitata dal presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, che ha partecipato al dibattito concludendo i lavori, che si sono tenuti presso il salone del complesso turistico del Lido degli scogli.
L’intervento di Occhiuto è stato più volte interrotto dagli applausi dei dirigenti del suo partito. Il presidente ha toccato le corde del popolo di FI perché ha illustrato il suo progetto per rilanciare la Calabria e Crotone. «Non come è stato fatto negli ultimi 20 anni da chi ha governato la Regione, facendo solo denunce dei problemi – ha detto Occhiuto – con me le cose sono cambiate, perché ho trovato le risorse per realizzare i progetti». Il suo ragionamento sulle attività da mettere in campo a Crotone e in Calabria è iniziato facendo riferimento all’iniziativa di capodanno (l’Anno che verrà), che si è tenuta, proprio per sua scelta nella principale piazza della città pitagorica. Ha definito questa scelta di Crotone «normale» in quanto dettata dalla necessità di «realizzare quello che era giusto fare». Ora, però, bisogna pensare ad altro. Pensare a quello che si può fare per aiutare Crotone e la sua provincia ad uscire dall’isolamento. «Un attimo dopo raggiunto un obiettivo – ha detto Occhiuto – penso a cose fare per raggiungerne altri». Ha raccontato che la Rai non voleva realizzare il capodanno a Crotone e «ora sono felicissimi della scelta della città». E’ stata anche chiesta un’alternativa e volutamente, il presidente ha indicato la sede Mirto-Crosia perché c’era una ragazza che ha lavorato nelle attività di organizzazione che era originaria di questo comune. Una provocazione che ha convinto i dirigenti della Rai ad accettare la proposta di Crotone.
L’indicazione di Crotone è stata avanzata perché «questa città è ricca di potenzialità, ma anche di crediti nei confronti dello Regione e dello Stato». Questa città, nel passato, è stata sempre trascurata e ora ha maturato crediti che devono essere messi all’incasso. «L’isolamento in cui è stata cacciata gli ha impedito di svilupparsi e valorizzare le ricchezze che possiede». La scelta di Crotone ha consentito di raggiungere due obiettivi: far conoscere le bellezze di questa zona della Calabria e ridare speranza e orgoglio ai suoi abitanti relegati ad essere considerati gli ultimi in tutto. «Vorremmo che gli abitanti di questa città – ha detto ancora il presidente – non si ricordassero solo del capodanno, ma di tutte le altre cose che avremo fatto». Ha ricordato la riforma dei rifiuti, che ha consentito di eliminare la spazzatura dalle strade, conferendoli esclusivamente nelle discariche pubbliche. Prima i rifiuti venivano spediti all’estero pagando 340 euro a tonnellate. Ha parlato dei progetti per realizzare la nuova 106, dove ci sono finanziamenti di tre miliardi di euro a cui va aggiunto un altro mezzo miliardo. In due anni 3,5 miliardi di euro, mentre negli ultimi 20 anni è stato messo in tutto un miliardo di euro. I lavori della Crotone – Catanzaro saranno conclusi entro il 2030. L’elettrificazione della ferrovia Ionica ha i finanziamenti per completare l’opera mentre gli altri avevano finanziato solo per la palificazione. Ryanair dalla prossima settimana metterà in vendita i biglietti da Crotone per Bergamo, Bologna e Treviso e c’è l’impegno per un collegamento con un’altra città italiana. «I risultati dicono che la Calabria è una regione che può essere governata bene». Sul congresso ha detto che i gruppi dirigenti si misurano sulla capacità di stare assieme e non litigare. L’obiettivo è quello di conquistare più voti alle elezioni europee, «per rendere più forte il Governo regionale».
Il tema dei “litigi” è stato trattato in più interventi, a partire da Torromino, che ha escluso che ci siano state divisioni con il presidente della Provincia, Sergio Ferrari. In verità l’unità congressuale è stata fortemente voluta dal coordinatore regionale, Cannizzaro, che nei giorni scorsi ha avuto un incontro a tre con Torromino e Ferrari. Lo stesso Ferrari, nel suo intervento, ha chiesto a Torromino di rivedere i nomi già indicati nel direttivo e quelli dei delegati al congresso nazionale. Quei nomi sono stati scelti, secondo quanto è stato possibile apprendere, in base alle tessere. Sono le tessere a determinare le differenze ed indicare che l’unità sarebbe stata imposta politicamente dal coordinatore regionale del partito e dal presidente Occhiuto che non vuole arrivare alle elezioni europee con un partito litigioso e diviso.
Il direttivo sarà composto da Giuseppe Fiorino, Gianluca Bruno, Enrico Pedace, Ernesto Ioppoli (consigliere comunale di Crotone che sostiene la maggioranza del sindaco Vincenzo Voce), Sara Sarcone, Andrea Tesoriere, Barbara Ventura, Francesco Aloisio, Alessia Lerose, Luigi Benincasa e Domenico Bruno. Il direttivo sarà soggetto ad ampliamento. Non dovrebbe allargarsi la lista dei delegati al congresso nazionale composta da Giuseppe Fiorino, Gianluca Bruno, Enrico Pedace, Andrea Tesoriere, Fernando Militerno, Umberto Lorecchio e Luigi Palmieri.
Nel suo intervento Torromino ha chiesto ufficialmente il cambio delle leggi elettorali, regionale e nazionale, per consentire ad un territorio qual è quello di Crotone di avere una rappresentanza certa nei parlamenti che legiferano. Cannizzaro ha condiviso la proposta e si è impegnato a sostenerla, ma Occhiuto nel suo intervento non ha fatto nessun riferimento. Il dibattito, molto articolato, è stato coordinato dalla giornalista Giusy Regalino, esponente di FI.   

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