CHIETI La Corte dei Conti dell’Abruzzo ha condannato Paola Sabella, ex segretaria generale della Camera di Commercio di Crotone a restituire, in solido con altri, 147mila euro alle Camere di commercio di Crotone e di Chieti-Pescara. A darne notizia è il Messaggero. La richiesta della Procura contabile si attestava su un importo più alto. In particolare, la Procura regionale, nella persona della Sostituta Procuratrice Generale Maria Stella Iacovelli, aveva chiesto «la condanna dei convenuti al pagamento, in favore della Camera di Commercio di Chieti-Pescara di complessivi 708.903,12 euro (di cui 678.903,12 euro per indebite erogazioni e 30.000,00 euro quale danno da disservizio) e in favore della Camera di Commercio di Crotone di 252.317,39 euro (di cui 232.317,39 euro per indebite erogazioni e 20.000,00 euro quale danno da disservizio), per un importo totale pari ad 961.220,51 euro». Sempre secondo il Messaggero, Sabella è stata condannata – insieme ad altri due – «a versare 25mila euro per il danno da disservizio per le risorse umane sottratte ai compiti istituzionali, dirottate nell’attività di riscontro alle richieste provenienti dal Mise».
L’attuale presidente della Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia – Pietro Falbo – dovrà recuperare le somme nei riguardi dell’ex segretaria generale Paola Sabella. Il recupero riguarderà anche l’allora presidente della Camera di Commercio di Crotone, Alfio Pugliese, condannato in contumacia insieme alla Sabella. (redazione@corrierecal.it)
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