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Lamezia, la Lega presenta il gruppo consiliare. «Saremo all’opposizione, ma non per nostra scelta» – VIDEO

Il deputato Domenico Furgiuele ha introdotto le novità e sottolineato la posizione del partito. Sul civismo: «Un fallimento annunciato»

Pubblicato il: 12/01/2024 – 19:23
di Giorgio Curcio
Lamezia, la Lega presenta il gruppo consiliare. «Saremo all’opposizione, ma non per nostra scelta» – VIDEO

LAMEZIA TERME Settimana ricca di novità per la politica lametina. In scena sono entrati di prepotenza i partiti, con prevedibili ripercussioni sugli attuali equilibri all’interno del Consiglio comunale. L’ingresso a sorpresa in Forza Italia del sindaco Paolo Mascaro, rompendo un tabù lungo più di una decina d’anni, insieme ad altre figure di rilievo come l’assessore Vaccaro e il vicesindaco Bevilacqua hanno dato – per la prima volta – una connotazione politica alla Giunta targata Mascaro, scatenando le opposizioni e le dimissioni di un assessore e mezzo.  

All’opposizione

A dare una ulteriore scossa alla scena politica lametina è stata, oggi pomeriggio, la Lega di Domenico Furgiuele. Il partito avrà un gruppo in Consiglio formato dalla “storica” Antonietta D’Amico e dal nuovo entrato Antonio Mastroianni e, soprattutto, si schiererà fra i banchi dell’opposizione. «È questo il posizionamento naturale che ci richiama il centrodestra che è uscito dalle ultime edizioni amministrative – spiega Furgiuele – la Lega, quindi, si metterà in una posizione che sicuramente valuterà quello che è bene per la città, così come abbiamo fatto in assenza del gruppo con la nostra bravissima consigliera comunale Antonietta D’Amico, dando manforte alla città attraverso gli uffici parlamentari che mi appartengono e che sicuramente hanno dato il loro contributo affinché la città di Lamezia Terme oggi avesse qualcosa in più rispetto a quello che poteva avere senza una figura parlamentare».

Il nuovo gruppo consiliare

L’annuncio del deputato leghista Domenico Furgiuele è avvenuto oggi pomeriggio nell’attesa conferenza stampa convocata presso la sede del partito su Corso Numistrano. «Si chiude un cerchio sulle amministrative, dove la Lega era pronta, e lo diciamo a scanso di equivoci, con una lista che poi è stata ritirata perché per disciplina di partito, il segretario federale non riteneva opportuno presentare quel sindaco, e a distanza di tempo, col senno di poi, possiamo dire amen». Senza troppi giri di parole, quindi, Furgiuele conferma la netta posizione in antitesi rispetto a quella del primo cittadino lametino. «Oggi, dopo tanto lavoro, creiamo il gruppo ed è uno dei momenti più emozionanti per me che, nonostante abbia avuto finora diverse soddisfazioni, avere il gruppo della Lega a Lamezia Terme era uno dei primi obiettivi quando dieci anni fa siamo partiti con questo percorso». «È l’occasione per presentare il gruppo consigliare ma anche una classe dirigente che fa crescere la Lega nella Regione Calabria e la comunità politica e militante della Lega a Lamezia Terme». È non è un caso se la presentazione ha visto la presenza di un consigliere regionale, un deputato, due consiglieri provinciali, due consiglieri comunali, militanti e imprenditori «che si avvicinano al nostro partito e scelgono una cosa strana in politica e soprattutto ai tempi di oggi, scelgono in tempi non sospetti di fare un percorso e di rafforzare quella comunità politica che probabilmente nel tempo non per grandissime qualità se non tanto per la coerenza sono riuscito a convincere coloro che oggi sono qui a sostenerci».

«Il centrodestra non è solo Forza Italia»

Il tema della futura candidatura a sindaco di Lamezia non è per Furgiuele di strettissima attualità. «Forza Italia non rappresenta tutto il centrodestra, però devo dire che mi fa piacere che si stia ritornando a un percorso partitico in generale. La costituzione del nostro gruppo non è notizia di ieri ma di un paio di settimane fa che noi abbiamo condiviso con tutti gli attori politici del nostro territorio. Ci fa piacere che siano scaturite delle conferenze stampe probabilmente come sempre è accaduto per il nostro gruppo politico anche quando più di dieci anni fa eravamo altro, riusciamo a essere da catalizzatori o comunque facciamo una certa, se si può far passare il termine, tendenza».

«Il civismo ha fallito»

Resta il fatto che, qualche mese fa, era uscita una mia dichiarazione dove parlavo di fallimento del civismo, perché il civismo degli ultimi dieci anni noi l’abbiamo sempre detto, soprattutto noi uomini di partito, che non avrebbe avuto respiro lungo e che bisognava ritornare al partitismo. Soltanto un forte collegamento e una forte appartenenza dei diversi livelli istituzionali rappresentati da forze politiche indipendentemente dal centrodestra o dal centrosinistra poteva essere il vettore capace di rispondere alle esigenze di una realtà come quella di Lamezia Terme che è una realtà che supera i 70mila abitanti». (g.curcio@corrierecal.it)

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