PALERMO La polizia di Stato di Palermo ha posto i sigilli ad un ingente patrimonio riconducibile a Francesco Di Filippo, 46 anni, costituito da una comunità alloggio per anziani, un’impresa funebre, una attività commerciale di rivendita di caffè, un veicolo commerciale, una porzione di villa bifamiliare a Carini, un natante con motore fuoribordo da 150 cv e 19 rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato di circa 700.000 euro. A bordo di quel natante, il 3 agosto 2018, a largo del golfo di Mondello, è stato documentato l’incontro tra Thomas Gambino, figlio del mafioso americano Joseph con il boss di Passo di Rigano Tommaso Inzerillo, Giuseppe Spatola, Calogero Christian Zito e Benedetto Militello. A darne notizi è l’agenzia Agi.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, su proposta del procuratore e del questore. Tra gli elementi alla base del sequestro ci sono le risultanze acquisite nell’ambito dell’operazione “New Connection” eseguita nel 2019 dalla Squadra mobile che ha portato all’arresto di Di Filippo e di altri appartenenti al mandamento mafioso di Passo di Rigano, nel quale opera con un ruolo decisivo la famiglia degli Inzerillo. In tale contesto Di Filippo è stato condannato a dieci anni e otto mesi di reclusione con sentenza emessa dal gup di Palermo nel giugno 2021, per associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata. Ulteriori elementi sono emersi nell’ambito dell’operazione “Padronanza”, eseguita nel 2020 dalla Squadra mobile che ha ricostruito il ruolo di esponente di spicco nel mandamento mafioso della Noce. In questo caso era stato condannato a dieci anni e quattro mesi, pena confermata in appello il 20 febbraio 2023, per associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata.
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