PECHINO «Come una delle prime e delle più anticipate elezioni del 2024, Taiwan ha centrato una vittoria per la comunità delle democrazie». Sono le prime parole di William Lai, il candidato del Partito democratico progressista alle elezioni presidenziali di Taipei, ai suoi sostenitori. Lai, uno scettico nei confronti della Cina con un passato a sostegno dell’indipendenza, ha strappato un risultato che rischia di infiammare le tensioni tra Pechino e Washington. Lai ha assicurato di essere «determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni da parte della Cina» e lavorare per mantenere lo status quo tra le due sponde dello Stretto di Taiwan. A spoglio quasi ultimato, pari al 98% dei seggi, il candidato del Dpp si attesta al 40,2%. Hou Yu-ih del Kmt, il principale rivale del Kmt, si ferma al 33,4%. «Voglio ringraziare il popolo taiwanese – ha detto ancora Lai – per aver scritto un nuovo capitolo nella nostra democrazia. Abbiamo dimostrato al mondo quanto abbiamo a cuore la nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile».
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