Forza Italia, Tajani a Reggio: «Lavoriamo per una campagna elettorale da protagonisti» – VIDEO

REGGIO CALABRIA «Stiamo dando una voce fortemente democratica al nostro movimento politico perché stiamo eleggendo tutta la classe dirigente territoriale, tutti i segretari provinciali. Oggi tocca ai segretari della provincia di Reggio. Poi nel pomeriggio saremo al congresso di Cosenza. Stiamo lavorando per avere una campagna elettorale da protagonisti in tutte le regioni d’Italia. Il nostro obiettivo è raggiungere il 10%, si andrà alle Europee, per arrivare al 20% delle politiche. C’è un grande spazio politico che va da Giorgia Meloni a Schlein e noi vogliamo occupare quello spazio politico avendo l’ambizione e la volontà di svolgere un ruolo centrale nella politica del nostro Paese, svolgere il ruolo che in passato, pur essendo diversi, ha svolto la Democrazia cristiana con i partiti moderati, quindi una forza politica, una grande forza politica, seria, credibile, affidabile, responsabile, cristiana, liberale, garantista, riformista, ma soprattutto europeista e atlantista». Così il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, al congresso provinciale degli azzurri a Reggio Calabria. Insieme a lui il presidente della Regione Roberto Occhiuto e il coordinatore regionale e deputato azzurro Francesco Cannizzaro.

Occhiuto si è detto particolarmente soddisfatto per «i risultati molto importanti ottenuti da Forza Italia anche a Reggio Calabria». Tra i successi elencati dal governatore il G7 del commercio che si terrà a luglio a Villa San Giovanni: «Tajani ha un rapporto molto solido con me, con Francesco Cannizzaro, con il partito di Forza Italia in Calabria».

Ad essere eletto coordinatore provinciale di Reggio Calabria Giovanni Arruzzolo, mentre Antonino Maiolino è il nuovo coordinatore cittadino. Entrambi con candidature uniche. L’evento è stato anche occasione per annunciare nuove adesioni al partito: il consigliere regionale Salvatore Cirillo, il sindaco di Rosarno Pasquale Cutrì e il sindaco di Fiumara Michele Filocamo.

«Il ponte sullo Stretto un progetto di Berlusconi per rafforzare il Paese»

«Siamo pronti a metterci in gioco, – ha aggiunto Tajani – a metterci in campo con una Forza Italia che è stata riorganizzata grazie anche alla partecipazione di oltre 110mila iscritti ai congressi provinciali che si stanno svolgendo in tutto il Paese. Il 26 saremo tutti a Roma per festeggiare il trentesimo anniversario della fondazione di Forza Italia, radici profonde per guardare al futuro». Tajani, rispondendo a una domanda sul Ponte sullo Stretto ha spiegato: «Era un progetto di Berlusconi per rafforzare le infrastrutture del nostro Paese, è un progetto che abbiamo sempre sostenuto e difeso, favorirà la crescita sia della Calabria che della Sicilia, aumenterà le presenze turistiche, servono infrastrutture non soltanto ai ponti ma anche alla base le opere attorno, sia dalla parte calabrese, sia dalla parte siciliana. Mi pare che il presidente Occhiuto stia lavorando intensamente in questa direzione insieme al presidente Schifani. I nostri due presidenti di Regione di Calabria e Sicilia sono impegnati per contribuire alla nascita di un’opera infrastrutturale importante per il nostro Paese».

«La posizione di Israele è legittima, ma risparmi i civili»

Parlando della situazione in Medio Oriente, rispondendo ai giornalisti a margine dell’evento, il ministro degli Esteri ha detto: «La situazione nel comprensorio del Mar Rosso è molto delicata. Noi stiamo lavorando per una de-escalation». Tajani ha inoltre sottolineato che l’Italia è impegnata «per dar vita ad una missione militare europea» nella regione. «La posizione di Israele, di autodifesa – ha aggiunto – è giusta e legittima. È ovvio che non c’è nessun genocidio. Però l’appello che noi lanciamo ad Israele è quello di risparmiare la popolazione civile che noi stiamo aiutando in diverse maniere con la presenza della nave ospedale “Vulcano” della Marina Militare dove sono accolti i feriti palestinesi». «Abbiamo inviato dei medici negli Emirati Arabi Uniti – ha aggiunto Tajani – e siamo pronti a fare molto di più oltre al materiale che abbiamo inviato con due voli militari. Siamo pronti con l’Egitto per dar vita ad un ospedale da campo, o dentro Gaza, o nei pressi della Porta di Rafah, dalla parte egiziana. Quindi, noi siamo pronti a fare ciò che serve per aiutare la popolazione civile di Gaza». (m.r.)

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