PIETRALUNGA Un bene confiscato alla ‘ndrangheta (il primo in Umbria) diventato una cooperativa sociale della legalità. È quanto accaduto a Pietralunga, piccolo paese in provincia di Perugia di poco meno di duemila abitanti. Nei giorni scorso la cooperativa “Pane&Olio” inaugurata nel luglio 2023 sui terreni e negli immobili sequestrati, ha fatto uscire il primo vasetto di miele autoprodotto.
I beni sono stati sequestrati al clan della famiglia calabrese De Stefano che, nei primi anni del 2000, decise di comprare uno stabile diroccato e circa 90 ettari di terreno coltivabile a pochi chilometri da Pietralunga.
«Giornata storica per la nostra Regione – ha evidenziato sul suo profilo facebook il consigliere regionale Eugenio Rondini, presidente della Commissione Antimafia, pubblicando un vasetto di miele Pan&Olio –. Dopo un lungo ed importante lavoro collegiale ecco i primi frutti della cooperativa sociale che ora gestisce a Pietralunga il primo bene confiscato alla ‘ndrangheta in Umbria. Cento ettari convertiti per la produzione di miele, tartufo, frutta, verdura, allevamento di animali, ospitalità, campi estivi ed altre attività con finalità sociale». Soddisfatto anche il sindaco di Pietralunga Mirko Ceci che come il prodotto sia «il primo miele proveniente dai beni confiscati di Col della Pila».
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