COSENZA «La nota questione della denunzia di presunte irregolarità nello svolgimento del concorso pubblico “per la copertura di due posti di dirigente medico specialista in Ostetricia e Ginecologia” all’Annunziata volge finalmente – e definitivamente – al termine. L’azienda ospedaliera di Cosenza, con il patrocinio dell’avvocato Iolanda Giordanelli, ed i due vincitori del concorso, Valentina Russo e Giovanni Prota, difesi dagli avvocati Federica Russo e Francesco Izzo del Foro di Catanzaro, hanno dimostrato in tutte le sedi giudiziarie adite da Tiziana Russo che l’esclusione della candidata era del tutto legittima e dovuta esclusivamente all’inidoneità dello svolgimento della prova selettiva». Lo riferisce una nota diffusa dalla direzione dell’azienda ospedaliera di Cosenza. «Nessuna illegittimità, dunque, ma – prosegue la nota – solo fumosi ricorsi che hanno provocato ingenti danni ai cittadini ed all’Azienda ospedaliera di Cosenza, costretta a rinviare per mesi l’assunzione dei due sanitari risultati vincitori, lasciando il reparto carente del personale medico e mettendo a rischio la stabilità nei servizi e nelle attività di cura, oltre che la piena operatività di alcune specifiche prestazioni assistenziali la cui garanzia trova espressa previsione e tutela normativa. In particolare, Tiziana Russo inizialmente aveva denunziato addirittura lo scambio e la manomissione dei suoi elaborati, per poi, in un secondo momento, difenderne la correttezza, paventando irregolarità in realtà rimaste non solo non dimostrate, ma del tutto infondate».
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