CATANZARO «Presentiamo una nuova misura dedicata alle piccole e medie imprese che intendono sbarcare su nuovi mercati, ampliando così i propri orizzonti commerciali per aumentare le vendite, il fatturato e di conseguenza la produzione e l’occupazione. Lo ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, che in una conferenza stampa alla Cittadella ha illustrato il bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione, bando – ha specificato Varì – «finalizzato ad avviare e sostenere un percorso attraverso il quale le imprese possono incrementare l’export, possono diversificare i mercati di sblocco, possono utilizzare i canali digitali».
Nel dettaglio – ha quindi spiegato Varì, affiancato in conferenza stampa dal Dg del Dipartimento Paolo Praticò – «saranno finanziate tutte quelle spese necessarie per la redazione dei piani dell’export, per i servizi dell’export, per esempio la consulenza necessaria per tutelare marche e brevetti, la consulenza necessaria per le certificazioni, quella ancora necessaria per le campagne di promozione oppure per la realizzazione di siti di commerce. Saranno altre sì, finanziate le spese che servono alle imprese per partecipare alle fiere, alle manifestazioni internazionali. C’è un budget molto rilevante perché – ha rilevato l’assessore regionale – è di 5 milioni e mezzo di euro e potranno essere presentati progetti che abbiano un minimo di spesa di 15.000 euro e un massimo di 200.000 euro. Ci sarà un conto capitale quindi un fondo perduto del 50% per un massimo di 100.000 euro e le domande potranno essere presentate a par data dal 25 di febbraio del 2024». Per Varì poi «bisogna stare insieme e agire anche in forma aggregata. Ciò è tanto vero che proprio nel bando che noi andiamo a presentare stamattina le forme di aggregazione rappresentano un meccanismo premiale delle aziende per accedere a questa tipologia di contributo.
Varì ha quindi aggiunto: «Ci aspettiamo una grande partecipazione perché la Regione Calabria, le nostre imprese hanno e producono delle eccellenze assolute che debbono essere comunicate e pubblicizzate per poter essere vendute anche all’estero perché ciò darà la possibilità ai nostri imprenditori, come accennavo prima, di aumentare le vendite, il fatturato e quindi soprattutto la produzione e l’occupazione. Noi riteniamo che sia necessaria soprattutto una consulenza esterna. Ci sono gli export manager o altri consulenti che si occupano in maniera precipua a aiutare gli imprenditori a redigere dei piani per far sbarcare i nostri operatori sui nostri mercati. È necessario quindi un sostegno di questa natura che va naturalmente a porsi accanto all’altra azione fondamentale che è quella relativa alla comunicazione e alla promozione che verrà altresì finanziata grazie proprio alla possibilità di contribuire da parte della Regione attraverso questo bando alle spese che le imprese mettono in campo per partecipare alle fiere internazionali». Per Varì inoltre «il 2023stato sicuramente molto positivo» in termini di export, ma – ha quindi sostenuto l’assessore regionale – «noi non ci dobbiamo fermare, dobbiamo continuare a supportare il nostro sistema produttivo per fare in modo che l’export aumenti sempre di più, anche perché il mercato interno prima o poi si satura. Sbarcare su nuovi mercati significa avere la possibilità di produrre di più, di vendere di più, di dare più posti di lavoro».
Varì ha poi tracciato un bilancio sul progetto “Safe” finalizzato a dare sollievo alle imprese contro il caro energia.: «Siamo molto soddisfatti perché il progetto “Safe” ha dato la possibilità a tante piccole e medie imprese calabresi di restare indenne dal problema legato al caro energia. Siamo riusciti ad indennizzare integralmente i nostri imprenditori dal maggior costo sostenuto per l’energia nel periodo 22-23. Oltre i 53 sono stati milioni spesi, in due mesi abbiamo erogato quasi l’intera somma, ne residua ancora il 4-5% che verrà erogato comunque entro il 31 di gennaio di quest’anno». Varì ha presentato anche i risultati del bando impianti e macchinari: «Ha avuto un grandissimo successo perché ci sono arrivate istanze per 99 milioni di euro. Ciò significa che le imprese sono disponibili a mettere sul piatto, nel giro di pochissimo tempo, investimenti per circa 180 milioni di euro. Noi – ha concluso l’assessore regionale allo Sviluppo economico – abbiamo aumentato subito la dotazione finanziaria, precedentemente era fissata in 25 milioni, in 60 milioni e ci sarà la disponibilità a valutare ulteriori ampliamenti all’esito delle istruttorie che verranno effettuate su questo banco». (c. a.)
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