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Narcotraffico dal Sud America al porto di Gioia Tauro, in abbreviato richieste dai 20 ai 6 anni – NOMI

Le richieste dei pm reggini nei confronti degli imputati nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta “Tre Croci”

Pubblicato il: 17/01/2024 – 11:21
Narcotraffico dal Sud America al porto di Gioia Tauro, in abbreviato richieste dai 20 ai 6 anni – NOMI

REGGIO CALABRIA Richieste che vanno dai venti ai sei anni di reclusione sono state avanzate dai pm di Reggio Calabria Domenico Cappelleri e Paola D’Ambrosio davanti al gup Irene Giani nei confronti degli imputati nell’ambito del processo abbreviato scaturito dall’inchiesta “Tre Croci” della Dda reggina. L’inchiesta, condotta dal Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ha portato all’arresto di 36 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti. Diverse le province coinvolte: Vibo Valentia, Bari, Napoli, Roma, Terni, Vicenza, Milano e Novara.

La rete criminale

L’organizzazione criminale, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, «era formata da un’alleanza composta da un gruppo napoletano (Imperiale e Carbone) e da un gruppo riconducibile alla ‘ndrangheta (Bruzzaniti)  impegnati nel reperimento, acquisizione, importazione e trasporto in Italia di cocaina proveniente dal Sud America attraverso il porto di Gioia Tauro. Nel gruppo napoletano spiccava il cd. “boss di Van Gogh” originario di Castellammare di Stabia, già catturato a Dubai nell’agosto 2021, nonché un elemento di spicco del clan Amato-Pagano. Ed è proprio il gruppo criminale campano ad essere stato coinvolto – sempre nel 2022 – in un’altra inchiesta relativa al traffico internazionale di cocaina (più di una tonnellata movimentata), riciclaggio e reimpiego dei proventi». L’indagine “Tre Croci” – come sottolineato anche in un recente report di “Libera” – ha fatto emergere l’attività di una rete criminale in grado di relazionarsi direttamente con influenti narcotrafficanti colombiani, e particolarmente organizzata anche per quanto riguarda la gestione delle comunicazioni. Infatti, queste avvenivano spesso in persona e all’aperto, oppure attraverso l’utilizzo di radio ricetrasmittenti. Inoltre, per ridurre il più possibile il rischio di essere intercettati, i componenti del gruppo erano soliti comunicare attraverso l’utilizzo di “criptofonini” collegati a piattaforme a circuito chiuso, di difficile captazione. La rete individuata è alquanto articolata. La cocaina acquistata in Sud America, poi, veniva fatta arrivare in Italia attraverso navi container destinate al porto di Gioia Tauro. Lì l’organizzazione criminale aveva nelle proprie disponibilità una struttura operativa composta da squadre di operatori portuali in grado di supportare costantemente il gruppo nel reperimento e nel recupero della cocaina dalle navi in transito fino all’esterno dell’area portuale. Nell’inchiesta “Tre Croci” sono 14 i portuali corrotti coinvolti, accusati di aver organizzato una gestione fraudolenta dei containers movimentati in porto, in modo tale da riuscire ad eludere i controlli doganali attraverso l’apposizione di sigilli contraffatti, che, invece, avrebbero dovuto garantire l’integrità del carico.
Nell’ambito del processo in abbreviato la discussione delle tesi difensive a Reggio Calabria inizierà il 30 gennaio. (redazione@corrierecal.it)

Le richieste di condanna

Salvatore Bagnoli – 20 anni
Domenico Bartuccio – 18 anni
Franco Barbaro – 16 anni
Salvatore Bellè – 6 anni
Rosario Bonifazi – 20 anni
Vincenzo Brandimarte – 20 anni
Antonio Bruzzaniti – 8 anni
Bartolo Bruzzaniti – 20 anni
Salvatore Cananzi – 20 anni
Bruno Carbone – 10 anni
Salvatore Copelli – 20 anni
Alessandro Cutrì – 20 anni
Salvatore Dell’Acqua – 20 anni
Girolamo Fazari – 20 anni
Santi Fazio – 20 anni
Roberto Ficarra – 20 anni
Domenico Gulluni – 20 anni
Domenico Iannaci – 20 anni
Rocco Iannizzi – 20 anni
Raffaele Imperiale – 10 anni
Vincenzo Larosa – 20 anni
Domenico Longo – 18 anni
Pasqualino Russo – 18 anni
Antonio Sciglitano – 20 anni
Nazareno Valente – 20 anni
Antonio Zambara – 20 anni

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