CATANIA Denaro in prestito con tassi di interesse sino al 350%. E’ considerata una delle attività più redditizie del sodalizio criminale del gruppo mafioso “Piccanello”, storica branca della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano in quel rione di Catania, sgominato oggi dall’inchiesta della Dda di Catania che ha portato a 15 arresti tra le province di Catania, Caltanissetta, Arezzo, Napoli e Udine. L’erogazione di prestiti a tassi da usurai era inserita in un sistema più ampio di reinvestimento dei proventi rinvenienti dal traffico di sostanze stupefacenti, dalle estorsioni e dal gioco d’azzardo. Le indagini hanno portato alla luce un meccanismo collaudato con finanziamenti di piccolo tagli – da 500 a 2.500 euro – da rimborsare in rate settimanali o mensili con un tasso di interesse tra il 140% e il 350% su base annua. Gli indagati avrebbero inoltre utilizzato metodi mafiosi per minacciare le vittime e garantirsi il pagamento delle rate di capitale e interessi.
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