CATANZARO Il gup del Tribunale di Catanzaro, su richiesta del pm Mandolfino, ha deciso di rinviare a giudizio l’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, Gianluca Bruno, coinvolto dell’inchiesta “Jonny” della Dda legata alle presunte ingerenze della cosca di ‘ndrangheta degli Arena nella gestione del centro “Sant’Anna” e sul business legati ai migranti e alla loro accoglienza. La posizione di Bruno era stata stralciata nelle scorse settimane per omessa notifica.
L’ex sindaco di Isola, in particolare, la cui sindacatura terminò nel 2017 dopo lo scioglimento del Consiglio comunale, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l’accusa, infatti, Bruno si sarebbe messo «a disposizione degli imprenditori di riferimento della cosca, i cugini Antonio e Fernando Poerio e Leonardo Sacco» consentendo a «membri di vertice del sodalizio di acquisire lotti immobiliari nel comune di Isola Capo Rizzuto» ponendosi quale figura di riferimento istituzionale «capace di interloquire con diversi enti (Provincia e istituzioni governative) al fine di garantire alla Misericordia e ai suoi fornitori il controllo degli appalti serventi il Cara e il recupero dei crediti ivi afferenti». (redazione@corrierecal.it)
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x