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Turismo, Tropea pensa al ticket d’ingresso. Il sindaco: «La qualità va difesa»

Limitato ad alcuni periodi dell’anno per fermare l’overtourism. Giovanni Macrì: «Per essere apprezzate le cose belle vanno pagate»

Pubblicato il: 19/01/2024 – 13:46
Turismo, Tropea pensa al ticket d’ingresso. Il sindaco: «La qualità va difesa»

TROPEA La “Perla del Tirreno” pensa all’inserimento di un ticket d’ingresso per dare un “freno” al cosiddetto fenomeno dell’overtourism. È quanto ha spiegato il Sindaco Giovanni Macrì intervistato ieri da Radio Cusano. «Se la bellezza va governata e la qualità va difesa, ipotizzare o sperimentare come ha annunciato di voler fare Venezia, proporzionati contributi di ingresso nel perimetro più prezioso della Città, non soltanto significa ed impone una sana e legittima regolamentazione ed una doverosa tutela della eco-sostenibilità e della fragilità dei luoghi, ma contestualmente induce ad elevare la qualità dei target, selezionando tra chi apprezza di più o di meno siti, patrimoni e destinazioni turistico-culturali-ambientali ed esperienziali. In questa cornice e con questa prospettiva, un ticket d’ingresso anche al Salotto Diffuso di Tropea non guasterebbe, specialmente in agosto, quando la cittadina viene presa letteralmente d’assalto».

«Le stesse criticità di Venezia»

Il sindaco ha parlato di overtourism e degli effetti negativi che può determinare anche e soprattutto per destinazioni piccole, preziose e fragili come Tropea, con numeri importanti ormai quasi tutto l’anno, ma ovviamente esponenziali ed insostenibili in estate. «Specialmente nel mese di agosto – ha aggiunto il Primo Cittadino – fatte le dovute proporzioni e differenze, Tropea registra le stesse criticità di Venezia: un vero e proprio assalto alla diligenza. Con un’estensione di 3,5 chilometri quadrati, sei mila anime, circa 7000 posti letto destinati ai viaggiatori, si trova ad affrontare fino a 50 mila presenze nell’arco di 24 ore. L’over-tourism si governa o si subisce, con effetti devastanti. Non c’è una terza possibilità».

Un ticket «limitato ad alcuni periodi»

L’idea è quella di inserire un ticket d’ingresso ma «limitato ad alcuni periodi dell’anno». «Potrebbe sicuramente aiutare il governo complessivo del territorio e contribuire a garantire servizi di qualità in aggiunta al valore aggiunto derivante dalla gestione ottimale della tassa di soggiorno che a Tropea – ha continuato nell’intervista – noi investiamo sulla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni culturali, sulla riqualificazione del territorio, sulla creazione di servizi, nella messa in atto delle nostre politiche di marketing e di internazionalizzazione. Per essere apprezzate – ha concluso Macrì – le cose belle vanno pagate, come conferma l’esperienza in tutti i settori, a partire da quello delle professioni».

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