ROMA Chi comanda nella Capitale d’Italia, dove quartieri interi sono trasformati in piazze di spaccio militarizzate e dove i boss ordinano omicidi come bottiglie di champagne dai menu dei ristoranti di Parioli e Ponte Milvio? La risposta arriva dai testimoni eccellenti: fiancheggiatori, avvocati, prestanome, criminali redenti e non che raccontano come sono cambiati in questi anni gli equilibri criminali nella capitale d’Italia. Si apre con l’inchiesta di Daniele Autieri con la collaborazione di Federico Marconi “Vizi Capitali” la puntata di “Report” con Sigfrido Ranucci, in onda domenica 21 gennaio alle 20.55 su Rai 3 e RaiPlay. Dati inediti confermano che nel secondo anno del Covid-19 gli acquisti di attività commerciali nel centro di Roma sono aumentati, mentre uno studio sulle compagini azionarie dei principali ristoranti del centro storico dimostra che gruppi di imprenditori albanesi controllano ormai alcuni dei locali più noti tra piazza Navona e Campo de’ Fiori. Alle spalle, la ‘ndrangheta e in particolare la cosca Alvaro che dal 2008 in poi ha accresciuto la sua presenza nella capitale arrivando a prendere contatti con politici di primo piano per favorire l’ingresso di candidati “amici” in Parlamento. Nella città dei prestanome, dove il clan camorristico legato a Michele Senese mantiene un ruolo di primo piano, anche l’attività di contrasto vacilla. Il Tribunale delle misure di prevenzione sequestra i locali legati alle mafie, ma troppe volte le stesse attività tornano nelle mani di altre mafie, al punto che un amministratore giudiziario arriva a dire che l’80% dei ristoranti nel centro di Roma sono ormai controllati dalla criminalità organizzata.
x
x