«Pensa alla città». «Lo faccio dalle 8 di mattina». Autonomia differenziata, scontro Mancuso-Fiorita

CATANZARO Fronte polemico sempre più caldo tra il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, di centrosinistra, e la Lega sul tema dell’autonomia differenziata. Stavolta ad alimentarlo il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, esponente di spicco dei salviniani in Calabria, che a margine della Festa regionale della polizia locale al Comando del capoluogo attacca Fiorita invitandolo a intestarsi battaglie da sindaco e a dare risposte ai cittadini che amministra più che a occuparsi di grandi temi, e il primo cittadino che replica. «Se uno vuole fare il parlamentare che facesse il parlamentare», dice Mancuso. Di rimando Fiorita: «Per poter realizzare gli obiettivi ci vogliono risorse e le risorse vengono anche dalle scelte che vengono fatte a livello nazionale». I toni non sono accesi ma lo scontro c’è tutto, e coinvolge anche dinamiche catanzaresi.

L’intervento di Mancuso

Mancuso ricorda le azioni messi in campo dalla Regione per quanto riguarda la polizia locale e la sicurezza urbana e quindi affonda: «Il programma c’è, vogliamo valorizzare la polizia urbana, poi si sa che c’è anche grande carenza di personale, io personalmente non che voglia dare dei consigli ai sindaci, però – sostiene il presidente del Consiglio regionale – i sindaci farebbero bene a intestarsi delle battaglie che siano nella direzione di aumentare l’organico e di poter sopperire alla carenza di personale soprattutto nelle grandi città perché una  buona amministrazione si vede anche dalla presenza dei vigili urbani per strada invece di intestarsi battaglie che vanno in una direzione nazionale come l’autonomia differenziata o il Ponte sullo Stretto. Io all’amico Fiorita, che che stimo e con il quale dialogo giornalmente, posso anche dare questo piccolo suggerimento, quello – spiega Mancuso – di intestarsi questa battaglia presso il Governo, io personalmente, la Regione Calabria, nelle sue funzioni sarà sempre al suo fianco. Io penso che ci siano delle prerogative: se uno vuole fare il parlamentare che facesse il parlamentare, se vuole fare l’amministratore di un Comune o di un territorio che facesse l’amministratore del Comune perché la gente si aspetta risposte sul territorio, vuole i vigili urbani, non vuole battaglie che siano lontane dalla realtà della gente».

La replica di Fiorita

La replica di Fiorita: «Io faccio l’amministratore dalle otto meno un quarto di mattina a mezzanotte, per cui i problemi della città, i problemi che i cittadini ci pongono, sono tantissimi. Quella della polizia locale è certamente un elemento molto importante della quotidianità della cittadinanza. E’ chiaro – rimarca Fiorita – che per poter realizzare gli obiettivi ci vuole personale e risorse. Le risorse vengono anche dalle scelte che vengono fatte a livello nazionale, quindi inevitabilmente Almeno qualche minuto della giornata lo dedichiamo anche a questo, a capire se la nostra comunità riceve le giuste risorse, se rischia di perderne, se Catanzaro come capoluogo di regione è sufficientemente considerata, se la Calabria come regione che ha bisogno di recuperare un gap riceve le risorse necessarie per poter migliorare la propria posizione. Credo che le due cose non siano in contrapposizione. Fiorita infine “smorza” il livello della polemica: «Poi devo dire che con il presidente del Consiglio regionale c’è un dialogo importante, noi l’abbiamo trovato spesso vicino alle questioni della città, lo coltiveremo anche sotto il profilo del personale della polizia locale. Se dalla Regione ci possono essere dei sostegni per aumentare l’organico – conclude il sindaco di Catanzaro – sicuramente noi non ce lo faremmo sfuggire». (c. a.)

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