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San Giovanni in Fiore, prende forma un movimento che guarda al voto: Mario Oliverio tra gli invitati

Nelle intenzioni dell’assemblea c’è quella di coinvolgere partiti e consiglieri comunali dell’opposizione

Pubblicato il: 20/01/2024 – 13:13
San Giovanni in Fiore, prende forma un movimento che guarda al voto: Mario Oliverio tra gli invitati

SAN GIOVANNI IN FIORE Lo scorso 18 Gennaio 2024 si è tenuta un’assemblea pubblica molto partecipata da cittadini semplici e da esponenti politici locali, a cui è stato invitato a partecipare anche l’on. Mario Oliverio. Il fine dell’incontro è stato quello di un esame della situazione politico-amministrativa locale.
Nei diversi interventi è stato evidenziato che, in settori sempre più larghi della popolazione, si vive una diffusa e strisciante preoccupazione per quanto sta accadendo, a cui è necessario  dare voce attraverso un movimento plurale e unitario nell’interesse della città e del suo futuro.
San Giovanni in Fiore ha una storia caratterizzata da lotte per il lavoro, per la conquista di servizi primari (scuole, ospedale ecc.) e per l’affermazione dei diritti.
La legalità, la trasparenza amministrativa e il rispetto dei cittadini hanno contraddistinto l’amministrazione della cosa pubblica a prescindere dai colori e dai connotati politici delle diverse esperienze amministrative che si sono alternate alla guida della città e al di là dei meriti, dei limiti e anche degli errori compiuti  che solo chi non opera non fa.
La fase attuale, aperta con le elezioni amministrative del 2020 con la elezione a Sindaco della Succurro, è caratterizzata da una gestione arrogante e spregiudicata, da illegalità e clientelismo, da mala gestione destinata a produrre “buchi” e deficit di bilancio con il prevedibile risultato di ripiombare nuovamente in una situazione di dissesto finanziario che pagheranno amaramente la popolazione e la città.
Basti prestare attenzione alle procedure che vengono adottate per l’affidamento dei lavori pubblici e dei servizi, alle somme per le luminarie e all’utilizzo allegro di somme per eventi, per rendersi conto di quanto si sta verificando.
Il centro decisionale di ogni cosa riguardante San Giovanni in Fiore è stato di fatto spostato a Cosenza. Lo stesso ufficio tecnico, almeno per quanto riguarda gli incarichi di progettazione,  ha sede operativa a Cosenza.
La filiera dell’economia locale (professionisti, imprenditori, commercianti, artigiani, ecc.) è costantemente mortificata dal ricorso, quasi totale, a soggetti esterni a San Giovanni in Fiore. È evidente che ciò si traduce in una sottrazione di risorse finanziarie all’economia locale contribuendo a impoverirla. È anche questo un modo per incentivare l’esodo e l’abbandono delle energie.
Per non parlare del ricorso ormai sfacciato alla pratica dello scambio e del ricatto attraverso le assunzioni clientelari di figli e parenti stretti di consiglieri e assessori comunali e amici di cordata.
Una situazione grave che, attraverso i social, viene rappresentata in modo rovesciato, falsando la realtà. Il metodo adottato,  come i sangiovannesi hanno ben capito, è quello di accendere luci psichedeliche su ogni cosa anche la più banale, ordinaria e scontata con il chiaro proposito di edulcorare la realtà.
Una situazione grave che non può lasciare indifferenti e che richiede a tutte le forze democratiche, che vivono la vita della nostra città, di mettere in atto la necessaria opposizione partendo dai fatti e senza pregiudizi.
Le forze sane hanno il dovere di non tacere rispetto a questo preoccupante stato di cose. Il loro compito è accendere la luce della democrazia e della legalità coinvolgendo la cittadinanza e investendo, se necessario, formalmente gli organi preposti al controllo di legalità a ogni livello.
L’assemblea ha deciso di dare vita a una serie di iniziative e di incontri per costruire un movimento unitario che veda il coinvolgimento dei partiti, dei consiglieri comunali collocati all’opposizione, delle associazioni, delle forze sociali, di tutti i cittadini anche di quanti pur avendo dato il voto alla Succurro non sono disponibili ad avallare o rimanere indifferenti rispetto a questo stato di cose.
L’assemblea ha deciso infine di informare la popolazione attraverso un comunicato e di convocare a breve una assemblea pubblica aperta a tutti attraverso adeguata e diffusa informazione.

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