PALERMO Quello della carenza dei medici “è un problema nazionale, creato dall’accesso alla facoltà di Medicina. Dopo anni di numero chiuso, sono stati immessi nel mercato meno medici di quelli necessari per soddisfare le esigenze delle strutture sanitarie. A questo si aggiunge in Sicilia la trasmigrazione dei medici dal pubblico al privato o, peggio, verso gli ospedali del Nord. Per questo ho fatto appello alla sanità privata di qualità, con cui abbiamo instaurato una proficua collaborazione per l’abbattimento delle liste d’attesa. Bisogna darsi delle regole per evitare che il privato rubi medici al pubblico”. Lo dice il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, intervistato dal quotidiano La Repubblica. “Sono estremamente grato alla presidente di Aiop, Barbara Cittadini, che ha raccolto il mio invito e ha aperto a un incontro per stabilire regole eque, nel rispetto del libero mercato e della scelta dei professionisti sanitari – aggiunge il governatore -. Abbiamo inoltre indetto bandi aperti a medici esteri. Non ci siamo limitati a pubblicarli in gazzetta, ma con l’assessora Volo abbiamo scritto ai responsabili della sanità di altri Paesi per segnalare le selezioni. Non escludo di optare per la soluzione già sperimentata dal mio amico Roberto Occhiuto, governatore della Calabria, che ha reclutato più di duecento medici cubani attraverso il rapporto diretto con l’agenzia di stato cubana. Sono bravi, laureati, parlano una lingua simile alla nostra e sono molto contenti di lavorare in Italia”.
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