ROMA Sarebbero tre gli episodi in cui, Chiara Ferragni, risulterebbe indagata per truffa. Da quanto è emerso nell’atto, con cui la procura di Milano aveva sollevato questioni alla Corte di Cassazione, sulla competenza territoriale dei singoli episodi contestati alla influencer. Il Pg della Suprema Corte, dovrà stabilire quali procure dovranno trattare, in base al luogo dove sarebbe stato commesso il reato, ogni singolo procedimento. L’inchiesta, condotta dalla guardia di Finanza, è partita da Cuneo in Piemonte dove ha la sede legale la Balocco. Gli altri due casi, riguardano le uova di cioccolato e la bambola, chiamata “Mascotte Chiara Ferragni“, prodotta in collaborazione con Trudi, l’azienda friulana acquisita nel 2019 da Giochi Preziosi, con sede legale a Milano, e per i quali inizialmente l’ipotesi di reato era frode in commercio, poi diventata truffa aggravata.
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