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Ias Autolinee, i sindacati: «Si invoca un clima di dialogo e poi si sanzionano i lavoratori»

La denuncia di Filt Cgil e Faisa-Cisal Cosenza: «Azienda distante dai dipendenti vittime di violenza»

Pubblicato il: 22/01/2024 – 21:38
Ias Autolinee, i sindacati: «Si invoca un clima di dialogo e poi si sanzionano i lavoratori»

CORIGLIANO ROSSANO «Nel mentre alcuni lavoratori vengono aggrediti durante il lavoro e all’incontro ultimo occorso i rappresentanti della Ias autolinee invocano la costruzione di un clima di dialogo, i comportamenti degli stessi vanno nella direzione esattamente opposta. Stamattina, ad esempio, è stata notificata una sanzione disciplinare ad un lavoratore del settore officina, consistente in cinque giorni di sospensione, con decorrenza dalla data di consegna della stessa». È quanto scrivono in una nota Silvio Molinaro della Filt Cgil della provincia di Cosenza e e Francesco Bruno segretario Faisa-Cisal Cosenza.
«Al di là dell’infondatezza e del carattere spropositato della sanzione – evidenziano i sindacalisti – ci chiediamo se era inevitabile consegnare la stessa al lavoratore nel mentre questi si accingeva al lavoro, anziché comunicare una data successiva per la decorrenza della sospensione. Spiace, ma non sorprende, che la Ias autolinee ponga in essere comportamenti di tale fatta, che accentuano le distanze dai lavoratori, ai quali andrebbe invece assicurato l’ascolto e l’attenzione dovuta a chi concorre a far grande un’impresa. Prendiamo quindi atto dell’atteggiamento posto in essere nei confronti del lavoratore e, più in generale, del comportamento assunto anche nell’ambito della trattativa (o presunta tale) in atto sul contratto aziendale. Segnaliamo, inoltre, di aver interessato la Prefettura di Cosenza circa il tema delle aggressioni, chiedendo la convocazione di un incontro volto ad individuare le soluzioni del caso, ritenendo inaccettabile che i lavoratori rischino di essere malmenati sul posto di lavoro da soggetti che non intendono munirsi di titolo di viaggio e che scambiano i mezzi di trasporto pubblico con un luogo ove è possibile dare sfogo alla propria irascibilità».

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