ROMA «Esprimo una grande preoccupazione su quello che sta avvenendo. Già oggi c’è una differenza enorme nella qualità dei servizi sanitari nazionali tra le diverse Regioni, se andrà avanti il progetto dell’autonomia differenziata, questo rischia di esplodere in maniera ancor più drammatica. Il diritto alla salute non può essere diverso se sei nato a Reggio Emilia, a Milano o a Napoli e Reggio Calabria. Questo è oggettivamente inaccettabile». Lo dice Roberto Speranza ospite a Che tempo che fa sul Nove sull’autonomia delle Regioni rispetto al Sistema Sanitario Nazionale. Secondo l’ex ministro della Sanità «serve un’attenzione enorme quando si va a toccare questo tema. Se c’è da aggiustarlo, va fatto da un lato di un maggior peso dell’indirizzo centrale, non da un lato di un’ulteriore deregulation e ulteriore autonomia perché rischiamo di restare in situazioni che sono troppo differenti. E se cambia la qualità del diritto alla salute cambia la qualità della cittadinanza, ci resta l’Inno d’Italia ma siamo un Paese sostanzialmente diviso».
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