CATANZARO Altre tre persone sono state arrestato nell’ambito dell’operazione “Secreta Collis”, blitz della Polizia di Stato della scorsa settimana, coordinato dalla Dda di Catanzaro, e che aveva portato al fermo di 20 persone. Oggi la squadra mobile della questura di Catanzaro, con il supporto dei colleghi di Roma, Palermo e Reggio Calabria, ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di 3 indagati sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine al reato di cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina tra le città di Vibo Valentia e Catanzaro.
Si tratta di Gaetano Muscia, Santina Pasqualone e Cristian Papasidero. Si tratta, dunque, del prosieguo dell’inchiesta dello scorso 15 gennaio, per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine anche al delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico di hashish e marijuana, operante nella zona nord della città di Catanzaro. Secondo la ricostruzione della Dda, infatti, i tre farebbero parte del “gruppo vibonese” in affari con quello catanzarese, legato allo spaccio di droga (NE ABBIAMO SCRITTO QUI). Gli inquirenti, nello specifico, sono riusciti a ricostruire una fase di forte tensione nei rapporti tra i catanzaresi e i vibonesi, determinata dall’ingente debito accumulato dai primi nei confronti dei secondi, di circa 30mila euro, connesso all’acquisto di partite di cocaina da spacciare. (g.curcio@corrierecal.it)
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