CATANZARO Ancora criticità ma anche passi avanti. La sanità calabrese è tornata oggi sotto la lente dei tecnici del “Tavolo Adduce”, il tavolo interministeriale di verifica al ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma. Il confronto – a quanto risulta – sarebbe durato oltre due ore e ha rappresentato il secondo step del tavolo tenuto nei mesi scorsi ma aggiornato per la mancanza della completa documentazione da parte regionale. Alla riunione hanno partecipato la struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto e composta dai sub commissari Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito, e dirigenti del Dipartimento Tutela della salute. Bocche cucite dalla delegazione regionale alla fine del “Tavolo Adduce”, che – si apprende da fonti ministeriali – avrebbe registrato al solito diverse “ombre”, con conseguenti richieste di chiarimenti avanzate dai tecnici ministeriali, ma avrebbe registrato anche diverse “luci”. Tra i passi avanti evidenziati dalla Calabria quelli sulla rete territoriale predisposta lo scorso luglio dall’ufficio del commissario, rete che avrebbe avuto l’ok del tavolo Adduce, mentre la verifica si sarebbe invece ancora aggiornata per la rete ospedaliera. Ovviamente, particolare attenzione il “Tavolo Adduce” avrebbe riservato alla gestione contabile della sanità calabrese: secondo fonti ministeriali, i tecnici del livello centrale avrebbero riscontrato la provvisorietà del bilancio consolidato della sanità calabrese per il fatto che i bilanci aziendali ancora non sarebbero stati definitivamente approvati dalla struttura commissariale, quanto alla ricognizione del debito sanitario anche qui si sarebbero riscontrati pasi avanti ma dati ancora incompleti da parte delle aziende sanitarie calabresi. (c. a.)
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