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l’intervista del Corriere della calabria

“Grande Cosenza”, Caputo: «L’iter va avanti, a breve il referendum»

Il vicepresidente del Consiglio Regionale è tra i sostenitori del progetto di fusione tra la città dei bruzi, Rende e Castrolibero

Pubblicato il: 23/01/2024 – 7:51
“Grande Cosenza”, Caputo: «L’iter va avanti, a breve il referendum»

COSENZA Lo scorso mese di dicembre 2023 la presentazione dello studio di fattibilità, a distanza di settimane resta aperto il dibattito sulla “Grande Cosenza“: il progetto di fusione che coinvolge la città dei bruzi, Rende e Castrolibero. Uno dei primi step da affrontare per il Consiglio regionale calabrese è sicuramente quello relativo alla cosiddetta Città unica, tema che già ha creato parecchie fibrillazioni anche all’interno dello schieramento di governo. Anche la scelta del possibile nome della “nuova” città ha prodotto polemiche e alzato polveroni. Come scrive Lucia Serino sul Corriere della Calabria: «È difficile abbattere i campanili in Italia, anche se da qualche parte del Paese persino torri blasonate e internazionali rischiano di cadere».
Chi, da sempre, spinge per la realizzazione del progetto è il vicepresidente del Consiglio regionale Pierluigi Caputo. Che al Corriere della Calabria aggiunge qualche dettaglio sull’attività relativa alla proposta.

Pierluigi Caputo

A che punto è l’iter di realizzazione della “Grande Cosenza”

«Siamo a buon punto, il lavoro della commissione è giunto al termine. Ci sarà una fase dove si parlerà alla città attraverso i comitati e le associazioni per illustrare il progetto di fusione ma soprattutto per dare tutte le informazioni necessarie ai cittadini affinché questo progetto possa finalmente vedere la luce».

Qualcuno sottolinea l’assenza di dialogo con le altri istituzioni coinvolte denunciando il ricorso ad un atto di forza

«Il coinvolgimento c’è stato perché il progetto di fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero parte da lontano. Oggi vede finalmente la luce, una regione che si mostra attenta ai bisogni dei cittadini e questo rappresenta una grande opportunità per la nostra comunità, il nostro centro urbano che ormai rappresenta un’unica città di fatto. Bisogna soltanto fare dei passaggi amministrativi che possano portare a quei benefici di cui tanto abbiamo parlato».

I tempi?

«Adesso ci sarà il referendum che vedrà insomma il coinvolgimento dei cittadini entro il 2024. Non posso dire con certezza quando si terrà però l’Iter sta andando avanti e quindi pensiamo che di essere vicini alla meta. Nei prossimi mesi sicuramente ci sarà il Consiglio regionale e poi il referendum.

E’ fiducioso?

Abbastanza fiducioso.
(redazione@corrierecal.it)

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