CROTONE Dal 4 dicembre del 2022 la situazione non è affatto cambiata, tutt’altro. A Steccato di Cutro, nel Crotonese, dopo oltre un anno i cittadini sono costretti ancora a fare i conti con le acque incontrollabili del fiume Tacina. Poco più di un anno fa l’esondazione del corso d’acqua aveva allagato una cinquantina di abitazioni, costringendo 13 persone ad evacuare. Ora i pericoli sono gli stessi, forse maggiori perché gli argini del fiume ormai non esistono più e le forti piogge si trasformano in un rischio enorme per i cittadini. «C’è un problema serio, soprattutto se piove due giorni di seguito». «Nessuno fa nulla, nessuno prende provvedimento», queste le denunce di due cittadini ai microfoni della Tgr Calabria. «Il problema si sta portando avanti senza soluzioni, ma nessuno fa nulla finché non ci scappa il morto». A spiegare i problemi è il sindaco, Ceraso: «Sappiamo che c’è un finanziamento di 4 milioni di euro, si sta lavorando al progetto esecutivo ma al momento c’è un contenzioso in atto per un esproprio ma che sta bloccando di fatto l’iter».
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