REGGIO CALABRIA L’aula di Palazzo Madama ha approvato il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Il voto ha sollevato la reazione di chi parla di «secessione dei ricchi» e di uno «scippo al Sud». Al Corriere della Calabria, il segretario regionale della Uil, Santo Biondo commenta così: «Mentre il disegno di legge voluto da Calderoli e dalla Lega va avanti, il Governo rinuncia a dire al Paese quanto costa il regionalismo differenziato e soprattutto chi pagherà e da dove verranno prese le risorse per garantire diritti civili e sociali in maniera uguale in tutta la nazione». Secondo il segretario, la maggioranza che ha votato per il sì al disegno di legge «si è assunta una forte responsabilità». «I parlamentari del Mezzogiorno e della Calabria seguendo una logica di partito piuttosto che l’interesse della comunità da cui provengono – aggiunge – si sono assunti la responsabilità di dividere l’Italia in un momento in cui sarebbero servite convergenza e coesione nazionale».
(redazione@corrierecal.it)
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