COSENZA La Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, interviene sul caso denunciato – questa mattina – in una lettera firmata inviata alla redazione del Corriere della Calabria. «Prenderò in carico quanto riportato dalla vostra testata, mi sono già attivata per contattare l’Asp di Cosenza e la direzione del carcere bruzio», fa sapere la Garante.
«Nella Casa circondariale di Cosenza si sono verificati e vi sono casi di scabbia tra la popolazione detenuta». Si legge nella missiva. «Da quanto ho appreso – si legge nella lettera – il vero problema sta nella somministrazione dei farmaci necessari per la cura non dispensati dal Servizio sanitario nazionale in quanto di fascia C e i detenuti ammalati privi di fondi non possono acquistarli. All’acquisto dei farmaci necessari stanno provvedendo il cappellano e alcuni volontari che li consegnano, tramite la direzione, ai detenuti ammalati. Ho ritenuto doveroso scrivere – conclude la lettera firmata – perché ritengo che il ruolo della stampa sia importantissimo per dare voce a chi non ne ha».
(redazione@corrierecal.it)
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