LAMEZIA TERME “Quella dell’acqua potabile di Lamezia è proprio una storia infinita. Non c’è verso di risolvere definitivamente una vicenda che si trascina da anni e che sempre più spesso ha messo i cittadini in una condizione di estremo disagio. Da stamattina e per l’ennesima volta, interi quartieri di Lamezia sono di nuovo senza acqua. Un guasto dell’acquedotto, nella tratta Sambiase-Lamezia ha costretto i tecnici alla sospensione dell’erogazione dell’acqua. Non è la prima volta che i lametini subiscono questo disagio, sopra la loro testa pende una vera e propria spada di Damocle. Molto spesso, infatti, nell’arco di un mese, si verificano guasti che determinano l’interruzione del servizio in almeno due o tre casi sempre in questo tratto di acquedotto. La Sorical ha sempre affrontato la questione cercando di rattoppare le rotture ma con scarsi risultati. Sembra avviarsi sulla stessa strada la neonata Arrical. Quando si capirà che la situazione va affrontata definitivamente con il cambio totale di tutta la tubatura, oramai obsoleta e piena di problemi? Ogni intervento riparatore eseguito serve solo a andare avanti per un po’ ma tutti sanno che il problema deve essere risolto alla base con un impianto nuovo e soprattutto al passo con i tempi. In altri comuni nelle stesse condizioni di Lamezia (mi riferisco alla Campania per esempio) sono stati utilizzati per tempo i fondi europei o più recentemente quelli del PNRR realizzando strutture efficienti, automatizzate e moderne che consentono di individuare le perdite in pochissimo tempo e di intervenire altrettanto rapidamente, offrendo così un servizio moderno e che soddisfa pienamente le esigenze dei cittadini. Da noi invece, solo parole, cambiano le sigle e gli operatori ma i problemi restano sempre gli stessi. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione per conoscere le azioni intraprese per affrontare la situazione attuale e capire quali sono gli interventi previsti sulla condotta per risolvere le rotture dell’acquedotto, al fine di ripristinare la normale erogazione dei servizi e garantire il diritto fondamentale dei cittadini alla qualità della vita”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Consigliere regionale del Partito Democratico.
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