RENDE Nella giornata di ieri il Comitato Cittadino di Rende, nell’ambito delle attività di informazione e sensibilizzazione sul tema della città unica, ha realizzato il sesto incontro zonale. In quest’occasione, ha incontrato i cittadini di Roges e Sant’Agostino per discutere circa la proposta di Legge Regionale sulla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. Prosegue, quindi, il programma del Comitato con riscontri concreti e positivi presso la cittadinanza. «A Rende abbiamo cultura e tradizione politica, senso di appartenenza e rispetto istituzionale, pratichiamo da sempre l’accoglienza e la solidarietà e, così naturalmente, alimentiamo e rafforziamo valori identitari difficilmente rintracciabili altrove», così alcuni cittadini hanno commentato al termine della manifestazione di ieri sera. Nello stesso tempo, come già ribadito in altre note, il Comitato ha incontrato i sindaci di Cosenza e Castrolibero, i Commissari Prefettizi di Rende e vari organi istituzionali e politici. «Al momento – evidenzia il Comitato – gli unici che si sono negati al confronto sono proprio i rappresentanti del centrodestra di governo regionale, i consiglieri proponenti e pure il presidente Occhiuto. L’incontro di ieri ha rappresentato un’ulteriore importante tappa della campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sulle tantissime negatività che presenta la proposta di Legge Regionale: nessun vantaggio è dimostrato per le comunità interessate, solo slogan e propaganda, e l’iter legislativo per la fusione dei tre comuni è viziato di antidemocraticità, illiberalità e illegittimità costituzionale. Così come formalizzato, pur se preceduto dalla consultazione referendaria, inutile nell’attuale modificato contesto normativo, resta un atto di arroganza, prepotenza e inaudita violenza istituzionale e politica». «Tornando all’incontro di ieri – prosegue la nota – la partecipazione è stata molto ampia e sono stati numerosi e qualificati gli interventi del pubblico e di ex amministratori che, oggi da semplici cittadini, hanno evidenziato come la battaglia condotta dal Comitato stia alla base di una partecipazione attiva dei cittadini stessi rispetto al futuro della nostra comunità. Si è ribadita da tutte le parti la contrarietà all’iter legislativo e al metodo per giungere eventualmente alla fusione dei tre comuni, adottati dal Governo Regionale, in assenza di linearità e gradualità ed in dispregio alla volontarietà popolare e relativa manifestazione dal basso. Nei prossimi giorni, il Comitato continuerà gli incontri nei vari quartieri della città al fine di mobilitare la cittadinanza su questo tema in ogni caso determinante per il futuro della nostra comunità, che ricordiamo essere oggi privata di guida istituzionale, politica e amministrativa democraticamente eletta».
RendeSì, Rende l’Idea, Missione Rende, La Primavera di Rende, InnovaRende, AttivaRende, Federazione Riformista di Rende, Laboratorio Politico “Carlo Rosselli”, Partito Socialista Italiano di Rende, IdM Rende, Movimento Civico Rende, Aria Nuova-Rende Centro Storico, Associazione La Fenice-Centro Storico.
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