COSENZA «Circolano con sempre maggiore insistenza voci, riprese anche dagli organi di informazione, riguardanti una sostanziale soppressione della storica stazione ferroviaria di Sibari, che sarebbe by-passata da una cosiddetta bretella di raccordo tra le due linee ferroviarie, per Crotone e per Cosenza, senza far capo, appunto, alla stazione di Sibari. Ove le voci fossero fondate, si tratterebbe di un’ipotesi da escludere immediatamente e senza esitazioni». A dichiararlo è il capogruppo in Consiglio Regionale di “De Magistris Presidente”, Ferdinando Laghi. «Sento parlare – continua il Consigliere Laghi – di un possibile risparmio di tempo, limitato, per altro, ad una manciata di minuti. Minuti che sarebbero però pagati a caro prezzo dai cittadini, vista la disastrosa ricaduta che si concretizzerebbe a danno dell’alto Jonio e dell’intera area del Pollino. Territori già ora serviti in maniera del tutto insufficiente e insoddisfacente dalla linea ferroviaria esistente – e non solo -, che si troverebbero ancor più isolati. La stazione di Sibari va perciò mantenuta e, semmai, potenziata, sia nella logistica che come nodo ferroviario, essendo di estrema importanza per tutta la zona centro-orientale della Calabria settentrionale. Farò quanto in mio potere – conclude Laghi – in Consiglio Regionale e raccordandomi con le istituzioni e i cittadini del territorio, per oppormi con la massima decisione ad una eventualità da scongiurare e cancellare al più presto».
Ieri sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso. «La richiesta di esprimere parere – aveva commentato il primo cittadino – ci è arrivata in questi giorni, è stata già valutata e daremo parere negativo». Il sindaco di Cassano spiega che, se venisse realizzata, avrebbe sia un importante impatto ambientale sull’area sia, soprattutto, perché sarebbe negativo per la Stazione di Sibari e sia per l’intero sistema trasportistico dell’Alto Ionio. «Oltre al parere tecnico negativo degli uffici – ha continuato Papasso – comunico che interesserò anche il consiglio comunale per discutere il punto nella prima seduta utile affinché arrivi anche un parere politico negativo. Ci saremmo aspettati – ha concluso Papasso – da chi organizza le tratte e gli ammodernamenti ferroviari delle proposte per aggiungere e ampliare i collegamenti da e per la Piana di Sibari e l’Alto Ionio invece si cerca di togliere nel tentativo di far litigare i territori. Noi dobbiamo scongiurare ogni tipo di frizione. Difenderemo la Stazione di Sibari, l’ambiente e il futuro del territorio e della mobilità dell’area e chiediamo a chi svolge ruoli decisivi di darci una mano in tal senso». (redazione@corrierecal.it)
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