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Il “Libro bianco” del Pd. «Calabria nel suo momento più basso. Occhiuto incoerente sull’autonomia»

Il segretario democrat Irto: «Con il centrodestra condizioni peggiorate, soprattutto nella sanità. Non c’è un governo della Regione» – IL DOCUMENTO

Pubblicato il: 29/01/2024 – 12:19
Il “Libro bianco” del Pd. «Calabria nel suo momento più basso. Occhiuto incoerente sull’autonomia»

LAMEZIA TERME «Oggi probabilmente noi stiamo vivendo il momento più buio e più basso della storia di questa terra». Così il senatore e segretario regionale del Pd Nicola Irto, alla presentazione del “Libro bianco” del gruppo democrat alla Regione sui due anni di governo del centrodestra e di opposizione di centrosinistra.  All’incontro sul “Libro bianco” – scaricabile alla fine dell’articolo – hanno partecipato i consiglieri regionali del Pd Mimmo Bevacqua, capogruppo, Amalia Bruni, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Raffaele Mammoliti e Giovanni Muraca.

Cos’è il “Libro Bianco” del gruppo regionale Pd

«Il “Libro bianco” – esordisce Irto – è il racconto che il gruppo regionale ha voluto fare di due anni d’opposizione, due anni di lavoro intenso ma anche due anni di opportunità perse per la Calabria, due anni in cui purtroppo la vita e la storia e le condizioni in generale di questa regione – penso anzitutto alla sanità – non sono migliorati ma anzi sono peggiorati. Ecco: due anni che danno anche la prospettiva di una proposta di un gruppo dirigente che ha voluto mettere in campo con diverse iniziative legislative tenendo la barra dritta sull’opposizione e creando l’alternativa a un centrodestra che non governa la regione da quasi quattro anni, due di governo Occhiuto e prima altre Giunte sempre di centrodestra. Oggi probabilmente – sostiene il segretario del Pd Calabria – noi stiamo vivendo il momento più buio e più basso della storia di questa terra, stiamo vivendo un’emergenza continua, penso si possa parlare di uno stato di emergenza nazionale. Su questo è giusto che il gruppo dirigente di un grande partito, il suo gruppo consiliare si ponga la questione e la affronti con i calabresi raccontando due anni di lavoro d’opposizione ma anche il racconto di una prospettiva diversa per una Calabria migliore e più positiva».

«La comunicazione del centrodestra si scontra con la realtà»

Irto poi rileva: «Noi più volte abbiamo detto “si venga in Consiglio regionale per esempio per portare la riforma alla sanità” ma niente di tutto questo. Abbiamo offerto una mano sulle grandi questioni aperte in questa terra e invece c’è stato risposto sempre no. Ecco, non c’è un centrodestra che vuole risolvere i problemi, vuole fare grande comunicazione politica, però purtroppo poi la comunicazione si scontra con la realtà e la realtà sono i numeri Svimez che raccontano un Sud che si impoverisce, sempre più giovani che vanno fuori, una sanità al collasso, la Statale 106 continua a essere la strada della morte, non c’è una visione sul turismo e sull’impresa. I bandi sull’artigianato, gli ultimi, sono andati tutti deserti. Non c’è un governo della Calabria, non c’è una speranza per i calabresi. E’ necessario fare un lavoro come stiamo facendo noi, raccontando una Calabria diversa e soprattutto – prosegue il segretario regionale del Pd – costruendo davvero e concretamente l’alternativa a questa destra».

L’incontro sul “Libro bianco” a Lamezia Terme

«Occhiuto incoerente sull’autonomia differenziata»

Al centro dell’agenda politica del Pd calabrese la battaglia contro l’autonomia differenziata votata in Senato dal centrodestra. «Noi – osserva Irto – faremo una direzione regionale congiunta il prossimo 5 febbraio per dire no all’autonomia differenziata, per chiamare alla mobilitazione i territori. E‘ inaccettabile che il Senato abbia già approvato l’autonomia differenziata, con il silenzio o la compiacenza dei parlamentari calabresi centrodestra che hanno votato a favore. E appare curioso che il presidente Occhiuto sull’autonomia differenziata continua a dire “no money no party”, dice cioè che “se non mettono i soldi non sono d’accordo”. Qualcuno comunichi a Occhiuto che il provvedimento è stato approvato ed è stato approvato con risorse zero: quindi quello che lui ha chiesto è stato disatteso. Manca la coerenza: ecco, Occhiuto si sta dimostrando ampiamente incoerente, dice no all’autonomia differenziata e poi i suoi parlamentari di Forza Italia hanno votato convintamente all’autonomia differenziata. Noi invece diciamo no, lo abbiamo detto nelle aule parlamentari, lo diremo nelle piazze, faremo la nostra assemblea regionale, la nostra direzione regionale. Noi continuiamo a essere coerenti dicendo ai calabresi che ci stanno ulteriormente scippando, vogliono dividere l’Italia».

«Costruire assieme un’alleanza più larga di centrosinistra»

Restano però in Calabria ancora le difficoltà di un centrosinistra che non riesce a fare sempre un’opposizione incisiva e non riesce a ragionare in termini di campo largo: «Chi legge le cose della politica in questa terra – aggiunge Irto – ricorda che in ogni legislatura regionale c’è sempre la narrazione di un’opposizione più o meno incisiva. Guarda caso coincide sempre con il limite della metà della legislatura, dopo la narrazione cambia. Cambia per i rapporti di forza dentro le maggioranze che ogni volta ci sono state e il rapporto con l’opposizione. Mi dicono ogni volta c’è questa narrazione sull’opposizione che penso cambierà, perché cambieranno anche i rapporti di forza nella maggioranza, nella dialettica interna alla maggioranza col giro di boa di metà legislatura. Detto questo, il libro bianco serve semmai per raccontare una storia diversa, una contro-narrazione, cioè degli atti prodotti, del sindacato ispettivo, delle proposte di legge, di iniziative forti anche insieme agli amministratori locali per raccontare un’opposizione diversa. Poi, è del tutto evidente che un campo più largo, un’alleanza più larga, si costruirà assieme partendo dalle sfide amministrative che abbiamo davanti ma anche e soprattutto dopo il giro di boa di una costruzione vera, di un’alternativa vera alla Regione». (a. c.)

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