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Amaco, discussione rimandata. Sulle commissioni consiliari l’ultimatum di Mazzuca

I due nodi saranno affrontati nella prossima seduta, già calendarizzata per venerdì 9 febbraio

Pubblicato il: 31/01/2024 – 18:27
Amaco, discussione rimandata. Sulle commissioni consiliari l’ultimatum di Mazzuca

COSENZA Su Amaco un’altra fumata grigia a Palazzo dei Bruzi, lo stallo durerà un mese ancora: questione rimandata a fine febbraio, dopo che il 28 sarà discusso il ricorso sull’istanza di fallimento.
Durante la seduta di oggi pomeriggio, durata poco più di 40 minuti, il presidente del Consiglio Giuseppe Mazzuca ha comunicato che prima dell’inizio dei lavori, dipendenti e sindacati ricevuti a margine del consiglio si sono trovati d’accordo sulla volontà di aspettare quella data. Mazzuca ha anche specificato di aver tentato di coinvolgere il curatore fallimentare Fernando Caldiero e la giunta regionale – con il presidente Occhiuto e l’assessore Staine – tutti impegnati tra Roma e il Consiglio regionale. Disponibile e presente, invece Ernesto Ferraro, amministratore unico di Ferrovie della Calabria e presidente di CoMeTra, ma l’incontro allargato è stato comunque rimandato.
Sul piano politico, la proposta di rimandare la discussione alla prossima seduta (già calendarizzata per venerdì 9 febbraio) è stata contestata in aula da Bianca Rende (Bianca Rende sindaca), che ha depositato una risoluzione per anticipare proprio al prossimo Consiglio la discussione su «un tema che interessa sia i lavoratori che gli utenti, su cui gravano i problemi dell’azienda in termini di qualità del servizio». Rende ha criticato quello che ritiene «un rinvio irrituale e inopportuno, non deleghiamo le scelte – ha aggiunto – a un politburo o un comitato ristretto che prende le decisioni», poi la proposta di ispirarsi a quanto fatto a Reggio Calabria con l’Atam (300 dipendenti e 30 milioni di debiti): istanza di fallimento in quel caso revocata dalla Procura dopo le iniziative di Regione e Comune, «a Cosenza molto si sarebbe potuto fare prima». «Rispettiamo il voto della maggioranza – ha spiegato la consigliera – ma votiamo contro perché non siamo d’accordo con un rinvio che non può venire da una delle parti interessate. Le prerogative del Consiglio comunale sono sacrosante e non parlare della vertenza è un danno, i consiglieri regionali e i parlamentari del Cosentino tacciono».
A inizio seduta Mazzuca ha sollecitato i capigruppo a far pervenire entro mercoledì 7 febbraio le proposte sulla composizione delle nuove commissioni consiliari, passaggio obbligato dal momento che sono nati nuovi gruppi in seno alla massima assemblea cittadina.
Il dirigente del settore Bilancio e Risorse finanziarie, architetto Giuseppe Bruno, ha presentato la comunicazione sul piano di risanamento a seguito della notifica del Decreto ministeriale e la modifica e le integrazioni al Piano generale degli impianti pubblicitari (approvate con deliberazione del Consiglio comunale n.21 del 2007 e successiva integrazione, con delibera n.14 del 2023), il capogruppo dem Francesco Alimena ha presentato una mozione sui disturbi alimentari e infine il consigliere Francesco Spadafora (Fratelli d’Italia) ha presentato un ordine del giorno sottoscritto dai capigruppo sulla vertenza dei 50 tirocinanti (già nei giorni scorsi la minoranza aveva proposto la loro assunzione a margine dell’annuncio sulle nuove 134 figure professionali in entrata a Palazzo dei Bruzi nel 2024): anche questo sarà discusso nella prossima seduta. (euf)

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