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Incidente a Rosarno, Dj Aniceto: «Inaccettabile perdere la vita dopo una festa»

Il Dj da anni è promotore di serate anti-dipendenze e sulla sicurezza stradale

Pubblicato il: 31/01/2024 – 17:18
Incidente a Rosarno, Dj Aniceto: «Inaccettabile perdere la vita dopo una festa»

ROMA «Quotidianamente lancio messaggi sui social ed ovunque mi invitino sulla sicurezza stradale e contro le dipendenze perché ‘la vita non è una roulette russa’ e questa tragedia mi ha molto colpito, ‘perdere la vita dopo una festa con gli amici è inaccettabile’, non posso immaginare quanto possa essere straziante il dolore delle famiglie, a cui esprimo tutto il mio sincero cordoglio e vicinanza». E’ quanto ha dichiarato dj Aniceto a margine del tragico incidente stradale avvenuto stanotte a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. Sono morti sul colpo due 23enni, mentre un terzo è rimasto ferito gravemente, dopo che l’auto su cui viaggiavano è finita contro un pilastro in cemento dopo una festa di compleanno. Il ragazzo alla guida, tra l’altro, non aveva la patente. «Spero che dopo questa tragedia i politici si concentrino fortemente su campagne sulla sicurezza stradale e contro tutte le dipendenze, iniziando dalle scuole – ha aggiunto – In Italia, oggi e più che mai, c’è bisogno di cultura, e rispetto, per la vita. Ma bisogna fare presto. Dopo, non serve intervenire quando ci sono di mezzo i morti. Salviamo i giovani. I giovani devono essere una priorità. Purtroppo le cause più frequenti di questi incidenti sono, l’estrema superficialità che accompagna spesso i giovani quando escono, gli alcolici – ha ricordato dj Aniceto – i colpi di sonno, chattare col telefonino e a volte l’uso di sostanze e spero che i troppi politici di questo paese non continuino a nascondersi dietro un dito ed operino finalmente per le nuove generazioni». «C’e il mondo dei giovani da ricostruire che purtroppo il Covid – ha concluso – la guerra in Ucraina, hanno fatto completamente dimenticare. Sempre più ragazzi sono in balia di se stessi ed il mondo dei giovani è diventata una vera e propria giungla. La droga, l’alcool sono diventate una normalità. Se fossi genitore sarei veramente preoccupato».

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