LAMEZIA TERME «Stamattina ho ricevuto un WhatsApp in cui mi si diceva che il nonno di Sinner era calabrese. Chiaro che la notizia non è questa, riguarda San Giovanni in Fiore per una cittadinanza onoraria. Ma i calabresi sono in tante parti del mondo e l’identità è molto importante». «Parliamo dell’identità di Cosenza, dove è in atto una discussione proficua anche su una proposta politica interessante, di creare una città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero. In verità qualcuno dice “allarghiamo ancora di più ai Casali”, ma andiamo volta per volta». Questo il tema scelto da Paride Leporace nel suo spazio di approfondimento “Quarta Parete”, in onda su L’altro Corriere Tv (canale 75) ogni mercoledì subito dopo il Tg. «Senza entrare nelle questioni tecniche, che sono tante, vanno discusse e guardate con attenzione, si va – ha ricordato Paride Leporace – verso un referendum delle popolazioni per decidere su questo importante provvedimento che, ricordiamo, in Calabria ha riguardato anni fa la città di Lamezia Terme, che accorpò tre Comuni, e più di recente Corigliano-Rossano e i comuni della nuova Casali del Manco che tanto bene sta facendo». «Adesso si comincia a discutere di nomi – ha ricordato ancora – ed è importante perché il toponimo è fondativo. Le proposte sono Cosenza, che a mio modo di vedere e anche dei molti che si stanno esprimendo in queste ore, sarebbe quello più consono. Poi ci sarebbe “Nuova Cosenza”, è chiaro che c’è un ammiccamento a Nuova Delhi capitale dell’India che sorge, secondo alcuni, su sette città antiche di questa grande metropoli e che per provvedimento inglese in quel dipartimento si decise di dare questo nome alla nuova città. Poi ci sarebbe “Cosenza-Rende-Castrolibero” che, come vedete, è lunghissimo e la questione non funziona». «Ricordiamo anche i toponimi storici che riguardano questi tre comuni. Castrolibero anticamente era Castrofranco, molte città si chiamavano così e quindi nel 1863 lo Stato unitario accolse la proposta di dare questa nuova definizione. Ancora più antica la questione Rende, città importantissima che ha anche l’Università della Calabria che deve far parte di questo processo. Rende sorge sull’Acheruntia, Enotria, Pandosia, ma è molto viva anche nella memoria popolare diffusa, basta guardare il nome di molti locali, il nome di Arinta che deriverebbe da Arunta. Comunque, alcuni storici, dicono che questa Arinta era una città bruzia, quindi molto vicina a quello che è lo stato fondativo di Cosenza, città dei bruzi e che hanno designato una grande storia». «Cosenza viene da Consentia, patto di consenso, alleanza. Ecco, alleiamoci su questo nome, scegliamo il migliore e cerchiamo di fare questa città unica che serve molto alle popolazioni che vivono tra Cosenza, Rende e Castrolibero e l’Università della Calabria».
x
x