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L’operazione

Tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, tre arresti a Crotone – I NOMI

In due finiscono ai domiciliari, uno in carcere. Vittima un imprenditore attivo nel settore portuale e marittimo con lavori a Catanzaro Lido

Pubblicato il: 31/01/2024 – 12:30
Tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, tre arresti a Crotone – I NOMI

CROTONE Gli chiedevano posti di lavoro e soldi perché “gli amici di Catanzaro volevano la loro torta”. Per questo un imprenditore di Crotone si è rivolto alla Polizia permettendo alla Squadra mobile di individuare e arrestare tre persone. Si tratta di Antonio Carvelli, 76 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Foschini, 73 anni di Crotone, che sono stati posti ai domiciliari, e Luigi Mendicino, 48 anni di Crotone condotto in carcere. Le persone arrestate dalla Squadra mobile di Crotone in esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari personali, sono accusate di tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità mafiosi. I provvedimenti sono stati emessi gip di Catanzaro, Luca Bonifacio, su richiesta della Procura – Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo a seguito di una indagine partita dopo la denuncia di un imprenditore crotonese che aveva ottenuto una concessione per l’installazione e la gestione di alcuni pontili galleggianti nel porto di Catanzaro Lido. L’attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Crotone, avviata nell’estate del 2023, ha consentito di delineare l’ipotesi accusatoria che è stata valutata sussistente dal gip distrettuale.

La reazione

L’assessore alla Sicurezza del Comune di Catanzaro, Marinella Giordano, «esprime il suo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone. L’operazione che ha portato all’applicazione di misure cautelari personali, a carico di tre persone del Crotonese, rappresenta un passo nella lotta alla criminalità organizzata e nella tutela dell’integrità economica del nostro territorio. Gli indagati, accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità mafiosi, hanno minacciato il tessuto economico e sociale di Catanzaro, colpendo in particolare un imprenditore del settore portuale e marittimo. L’azione tempestiva e mirata della Squadra Mobile, iniziata nell’estate del 2023, ha impedito che queste attività criminali potessero nuocere ulteriormente allo sviluppo della nostra città e alla sicurezza dei suoi cittadini. Questo risultato è frutto di un lavoro investigativo meticoloso e di un impegno costante nella lotta alla criminalità. Come amministrazione comunale, siamo fermamente convinti che la crescita economica e lo sviluppo delle nostre infrastrutture siano fondamentali per il futuro di Catanzaro. Pertanto, azioni della polizia giudiziaria e della magistratura come queste non solo proteggono i nostri imprenditori e la nostra economia, ma inviano anche un messaggio chiaro: Catanzaro è una città che non si piega di fronte alla criminalità, ma che si rafforza grazie al coraggio e al lavoro delle sue forze dell’ordine. Ci auguriamo che questi risultati possano essere condivisi e supportati dai cittadini, la cui collaborazione è decisiva nella lotta ad ogni forma di criminalità e sopraffazione».

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