Valditara: «La Calabria ha straordinarie potenzialità e grandi capacità di sviluppo»

CATANZARO «Credo che la Calabria abbia straordinarie potenzialità e grandi capacità di sviluppo, è una delle regioni d’Italia su cui scommetterei e lo dimostra l’entusiasmo con cui il mondo della scuola ha risposto a questa sperimentazione. È una bellissima testimonianza». Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso del webinar promosso dall’assessorato regionale all’istruzione e dall’Ufficio scolastico regionale della Calabria durante il quale ha spiegato la sperimentazione dei tecnici e dei professionali a tutti i genitori calabresi e a tutti gli studenti di terza media in collegamento presso i loro istituti. In collegamento con Valditara la vice presidente della Regione Giusi Princi e la dirigente dell’Urs Antonella Iunti. Il ministro dell’Istruzione ha spiegato che «i nuovi percorsi rappresentano una importante opportunità per i nostri giovani, immettono nel mondo del lavoro un anno prima, ovvero nel percorso universitario o Its. Avranno a disposizione molti più docenti, dal momento che a invarianza di organico si riducono gli anni da 5 a 4». «In Calabria – ha detto Valditara – ha partecipato un numero alto di scuole, un’adesione anche maggiore rispetto a Veneto e Piemonte. Ci sono grandi capacità di sviluppo. Abbiamo voluto fortemente questa riforma consapevoli che oggi ci sono delle grandi opportunità. Per questo ci sarà più alternanza scuola lavoro e più laboratori ma non a scapito della formazione di base che sarà potenziata. La costruzione del ponte e tutto ciò che ne conseguirà – ha spiegato il ministro dell’Istruzione – richiederà tutta una serie di tecnici e maestranze, Calabria e Sicilia devono prepararsi con percorsi di formazione che guardino al futuro e che intercettino esigenze occupazionali importanti». Il ministro ha poi annunciato che tornerà a breve nella regione: «Porterò anche delle buone notizia – ha precisato – con investimenti per i territori della Locride“. Per la direttrice scolastica regione Iunti la riforma mira a «ridurre la differenza attuale tra richiesta e offerta di lavoro valorizzando profili formativi in grado di consentire una più stretta connessione tra scuola e mondo produttivo». «Il mondo del lavoro – ha detto la vicepresidente Princi – si sta proiettando al cambiamento e ci sono opportunità che possono diventare epocali come il Ponte sullo Stretto che avrà una notevole ricaduta occupazione e la Zes che richiamerà imprese». (redazione@corrierecal.it)

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