CATANZARO «Uno degli obiettivi è quello di migliorare questi rendiconti amministrativi al fine di far emergere il reale lavoro che oggi la sanità in Calabria mette a disposizione di cittadini». Così si è presentato il nuovo commissario di Azienda zero, Gandolfo Miserendino, alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina da parte del presidente della Regione Occhiuto alla guida dell’ente di governance della sanità calabrese.
Miserendino ha illustrato i passi che intende fare per rendere finalmente operativa Azienda Zero: «Le prime azioni – ha sostenuto – seguiranno il percorso che è stato avviato dai miei predecessori, quindi rilevare all’interno delle aziende presenti in Regione le attività di carattere amministrativo trasversale che possono essere avocate da Azienda Zero che, al contempo, avvierà a termini di Statuto». «Statuto – ha spiegato Miserendino – che potrà vedere anche delle modifiche ma che in una prima fase sicuramente rimarrà quello ora vigente. Azienda Zero avocherà a sé quelle funzioni amministrative che oggi sono presenti dentro le aziende, ad esempio partendo dai flussi informativi che servono per dimostrare e rendicontare a livello nazionale le attività che la Regione fa in termini di prestazioni erogate sul territorio».
Miserendino ha già fatto un giro d’orizzonte della complicata sanità calabrese: il precedente in carico era presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al Dipartimento per la Trasformazione Digitale, quindi diciamo che «una serie di informazioni venivano già rilevate e vengono rilevate all’interno del panorama nazionale. La squadra che oggi è stata costruita dalla struttura commissariale e dal presidente è una squadra che in questi ultimi due anni ha fatto molto lavoro, quindi – ha aggiunto il commissario di Azienda Zero – ritengo che ci sia la possibilità di poter migliorare gli aspetti legati non solo alla qualità di cura agli assistiti, ma anche quelli legati alla rendicontazione delle attività che vengono fatte». «Penso che sulla rendicontazione la Regione Calabria nell’ultimo periodo, dopo gli anni di commissariamento, sia stata un po’ penalizzata, penso faccia di più di quello che in realtà oggi racconta in termini di rendicontazione amministrativa. Uno degli obiettivi è proprio quello di migliorare questi rendiconti per far emergere il reale lavoro che oggi la sanità in Calabria mette a disposizione dei cittadini».
Il cronoprogramma di lavoro di Miserendino: «Uno dei primi passi – ha spiegato è quello di convocare i direttori e i commissari straordinari delle varie aziende per decidere insieme a loro quali sono le prime funzioni che passeranno ad Azienda Zero. È un percorso complicato, come si è visto dall’avvio, ma si tratta di riunirsi intorno a un tavolo, capire quali sono le eccellenze che sono state sviluppate, che non è detto che siano sempre le stesse all’interno di tutte le aziende e a questo punto». «Azienda Zero – ha concluso Miserendino – potrà fornire lo stesso servizio a tutte le aziende lasciando poi alle aziende sanitari il compito di concentrarsi su quelli che sono i livelli essenziali di assistenza». (a. c.)
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