CATANZARO Dal marketing al sostegno alle imprese del settore con «l’obiettivo di incrementare la competitività della Destinazione Calabria, sia a livello nazionale che internazionale». Sono alcune delle azioni per il rilancio del turismo che la Giunta regionale ha individuato nel Piano esecutivo annuale del settore: il Piano, approvato nei giorni scorsi dall’esecutivo guidato dal presidente Roberto Occhiuto, che ha la delega al turismo, prevede uno stanziamento di oltre 30 milioni, spalmati in dieci azioni.
Il Piano, che può essere scaricato alla fine di questo articolo, parte da una fotografia della domanda e della offerta turistica della Calabria, fotografia ancora piuttosto “sfocata” in verità. «La Calabria – si legge – è quart’ultima Regione italiana per arrivi turistici, con la Puglia e Sicilia, considerate come benchmark di riferimento, che hanno registrato un numero di arrivi circa tre volte superiore a quello della nostra regione. Se si considera la quota di turisti stranieri, la Regione scala ulteriormente al terz’ultimo posto, con un’incidenza di visitatori stranieri pari al 15% del totale regionale, seguita solo da Abruzzo (12%) e Molise (9%). Puglia e Sicilia, al contrario, hanno registrato rispettivamente il doppio e (quasi) il triplo della quota di turisti stranieri della Calabria».
Per superare questi gap il Piano annuale del turismo della Regione – è scritto ancora – si propone di «intervenire con azioni a sostegno dell’offerta e della domanda turistica e con azioni di carattere trasversale che perseguono gli obiettivi specifici già declinati nel 2023». Si tratta in generale – per restare agli obiettivi più significativi – «di incrementare la qualità, l’innovazione e la diversificazione dell’offerta, promuovere una maggiore diffusione degli strumenti digitali, la creazione di percorsi turistici integrati e valorizzare il legame tra il territorio e le sue tradizioni; realizzare programmi strategici per la promozione nei mercati esteri con l’obiettivo di rafforzare le filiere regionali, valorizzare i punti di eccellenza e consolidare i sistemi territoriali e le destinazioni turistiche; qualificare e potenziare l’offerta ricettiva esistente, con particolare focalizzazione sulle strutture di categoria media (B&B, 3 stelle, 4 stelle) e delle seconde case (in ottica di valorizzazione della sharing economy); sostenere l’offerta di trasporto locale connettendo i principali attrattori turistici; incentivare la progettazione e produzione dei contenuti creativi di natura “seriale” e di divulgazione e diffusione sui canali specializzati (es. Rai, piattaforme dedicate). Individuate le tipologie di turisti a maggior potenzialità di sviluppo: «I turisti “repeater” italiani, rinvenibili nelle regioni con una maggiore presenza di turisti che visitano la Calabria (in primis Campania, Lazio, Lombardia e Puglia); i turisti europei da paesi di prossimità, fortemente interessati al turismo balneare. Occorre altresì considerare – prosegue il Piano – le potenzialità connesse ai paesi dell’Europa centro-orientale, la cui domanda turistica risulta essere coerente con l’attuale offerta presente in Calabria».
Dieci dunque le azioni previste nel dettaglio dal Piano del turismo 2024 della Regione. La prima è il “Sostegno alla creazione di Family Hotel”, per un migliore il posizionamento competitivo e un rilancio del sistema ricettivo locale «incentivando l’ammodernamento e la creazione di strutture “a misura di bambino” specializzate nelle vacanze delle famiglie». Quindi, interventi per la “Competitività del sistema produttivo regionale”, così da «sostenere gli investimenti delle imprese favorendo nuovi modelli di produzione che facciano perno sull’economia circolare e sull’innovazione rendendo le imprese meno esposte alla concorrenza dei paesi emergenti». La terza azione è il “Marketing digitale turistico”, per «incrementare la competitività della Destinazione Calabria, sia a livello nazionale che internazionale. L’intento – riporta il Piano – è quello di intercettare i viaggiatori che utilizzano l’aereo quale mezzo di trasporto, con l’obiettivo di incrementare nell’arco di vita del progetto, almeno del 10% il flusso passeggeri negli scali calabresi. L’operazione sarà attuata a seguito dell’espletamento di gara di appalto suddivisa in lotti, mediante procedura aperta da aggiudicare in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa». La quarta azione è il “Portale Calabria Straordinaria e Osservatorio Turistico”. Si prevedono poi interventi per la promozione e comunicazione turistica per «promuovere la destinazione-Calabria comunicando i possibili itinerari ed esperienze a disposizione dei turisti e valorizzare le opportunità di “turismi” alternativi (per esempio, quello connesso ai borghi, alla natura)». E poi “Eventi turistici e fiere nazionali e internazionali”, per «presidiare i mercati target della destinazione turistica attraverso azioni di promozione e valorizzazione dell’immagine e attrarre investimenti». Altre azioni previste dal Piano: “Iniziative congiunte con organismi istituzionali”, “Iniziative cinematografiche e audiovisive”, “Attuazione articolo 65 della legge regionale13/1985 per «valorizzare il sistema le eccellenze ambientali, culturali, turistiche, artigianali ed enogastronomiche per massimizzare l’impatto degli interventi di promozione turistica e apertura internazionale». Strategico poi il “Progetto Turismo delle radici”, per coinvolgere i calabresi all’estero e i calabresi-discendenti non solo nella scoperta dei luoghi da cui provenivano gli antenati, ma anche nella conoscenza di tutti quegli elementi di cui si compone il patrimonio culturale della regione.
Il Piano ovviamente ha una governance: il soggetto responsabile dell’attuazione degli interventi è il Dipartimento “Turismo Marketing Territoriale e Mobilità” della Regione che – si specifica – «si avvale per l’attuazione e gestione di soggetti attuatori e di società in house ed enti strumentali della Regione, con particolare riferimento a Fincalabra Spa e alla Fondazione Calabria Film Commission che può essere soggetto attuatore di progetti/azioni di comunicazione, promozione turistica e marketing territoriale. Le diverse linee di intervento potranno essere realizzate anche in collaborazione con le rappresentanze delle imprese, le Camere di commercio, il Ministero del Turismo, Enit, Ice-Agenzia, Camere di Commercio Italiane all’estero, Consolati e/o Ambasciate». In cantiere poi da parte della Giunta regionale una nuova edizione degli Stati Generali del Turismo, da convocare entro il primo trimestre 2024, in modo da «sviluppare un percorso partecipato, creando momenti fisici e virtuali per connettere la governance del turismo regionale con i vari attori». Infine, le fonti di finanziamento per attuale il Piano annuale del turismo: un totale pari a euro 30.693.900,00 che fanno riferimento al Pr Calabria 2021/2027 (per complessivi 19 milioni), al Pac Calabria 2014/2020 (10.000.000,00) e alla legge 13/85 (1.693.900 euro). (a. cant.)
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