La Calabria ha avuto nel passato tante occasioni perse nel campo del sostegno alle imprese. Uno di questi esempi è stata Protekos, società a maggioranza pubblica, della quale, peraltro, sono stato dirigente vent’anni fa per un quinquennio. Protekos, che aveva al suo interno belle professionalità, racchiudeva esperienze e istituzioni diverse, che avrebbero potuto avere più spazio nel campo della promozione e del sostegno imprenditoriale. E riuscì anche a realizzare cose buone prima di finire nell’oblio e poi cessare la sua attività. Oggi sembra effettivamente che vi sia un cambio di passo e che le opportunità dei fondi di coesione e del Pnrr vengano colte meglio. È difficile chiedere a una Regione ( anzi impossibile) la perfezione ma si migliorano nettamente i dati sull’utilizzo delle risorse nei vari segmenti . Da quello( che riguardava Protekos) delle attività produttive all’ambiente , dove si colgono le occasioni di crescita anche attraverso un nuovo ruolo di Arpacal, fino alle politiche attive sul lavoro, per le quali c’è un assessorato fortemente presente. La politica rispetto al passato deve fare autocritica, entrambi gli schieramenti, e dovrebbe recepire una visione riformista, indipendentemente se si sta al governo o all’opposizione . Rinnovare nei corpi intermedi una forma di partecipazione è già una buona mission. Per non ripetere quanto accaduto con Protekos e sapere investire fortemente sulla Calabria.
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