VIBO VALENTIA Ventitré i capoluoghi di provincia italiani “promossi” con la tripla AAA nella gestione della spesa per carburanti, combustibili e lubrificanti. A decretarlo la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del rapporto). A risultare più “virtuosi” per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono: Isernia (14.920,67 euro), Lodi (20.102,56), Vibo Valentia (25.950,81), Caltanissetta (27.280, 38), Imperia (31.731,25), Teramo (32.207,76), Rovigo (33.604,09), Trapani (35.990,67), Massa (39.554,31), Cremona (41.735,16), Caserta (43.745,43 ), Barletta (47.135,85), Lecce (52.052,95), Catanzaro (56.251,44), Foggia (59.505,65), Terni (59.778,01), Piacenza (65.346,54), Andria (65.950,90) , Reggio Emilia (74.367,24), Prato (91.058,44), Verona (129.931,47), Firenze (143.822,23), Bologna (183.011,06).
Folto anche il gruppo di città che riesce fra le più virtuose per questa voce di spesa, ottenendo la doppia AA: Chieti, Pavia, Napoli, Forlì, Lecco, Avellino, Torino, Crotone, Novara, Como, Lucca, Matera, Savona, Frosinone , Benevento, Livorno, Parma, La Spezia, Varese, Monza, Bergamo, Asti, Modena, Agrigento, Pescara.
Ma anche il gruppo che si è aggiudicato la A: Palermo, Catania, Trieste, Grosseto, Milano, Mantova, Arezzo, Rimini, Taranto, Genova, Treviso, Pistoia, Cuneo, Roma, Alessandria, Ravenna, Bari, Cesena, Venezia, Gorizia ,Brescia, Latina, Rieti, Padova, Ferrara.
Ottengono un rating intermedio nella classifica: Urbino, Siracusa, Siena, Fermo, Nuoro, Oristano, Messina, a cui va la B; Ancona, Ascoli Piceno, Udine, Sondrio, Trento, Bolzano, Aosta, Carbonia, Cosenza , Cagliari, con la BB; Verbania, Trani, Macerata, Enna, Pordenone, Campobasso, Pesaro, Pisa, Perugia, Salerno, Brindisi, Potenza, Reggio Calabria , che ricevono la BBB.
Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Lombardia sono le regioni italiane più ‘virtuose’ nella spesa per carburanti, combustibili e lubrificanti. Quattro Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia ( sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del rapporto). In particolare, per questa voce di costo, nel 2022, la Lombardia ha speso 221.582,80 euro, la Campania 163.257,44, l’Emilia-Romagna 109.272,91 e la Toscana ha speso 96.520,08.
Ad essere ‘promosse’ per questa voce di spesa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche la Calabria e il Lazio, che, con un importo rispettivamente di 75.444,70 e 239.091,77 euro, si aggiudicano la doppia AA, e poi, con la A singola, Puglia (244.387,78) e Veneto (281.547,73). Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Abruzzo (140.129,91 euro) e Marche (173.255,64); con BB Molise (39.633,09), Liguria (202.573,52) e Piemonte (609.463,93); con B Basilicata (103.809,43) e Umbria (147.878,61). Mentre non risultano comparabili per questa voce i dati di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Valle d’Aosta.
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