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Docente accoltellata a scuola, arrestato uno studente di 17 anni

L’aggressione a Varese, la vittima non è grave

Pubblicato il: 05/02/2024 – 12:43
Docente accoltellata a scuola, arrestato uno studente di 17 anni

VARESE Uno studente di 17 anni è stato arrestato dalla Polizia stamani a Varese con l’accusa di lesioni per aver ferito con una coltellata un’insegnate all’ingresso a scuola.
Gli agenti sono intervenuti all’istituto professionale Enaip attorno alle 8 e hanno bloccato il ragazzo che, secondo la prima ricostruzione, avrebbe accoltellato alla schiena l’insegnante con un’arma portata da casa.
La docente, di 57 anni, insegna nella scuola che il minore frequenta ed è stata portata all’ospedale di Varese in codice giallo e non in pericolo di vita. La donna sarebbe stata colpita tre volte. I poliziotti hanno trovato e sequestrato l’arma, un coltello a serramanico.
Al momento dell’aggressione, attorno alle 8, altri studenti erano già in classe: all’aggressione avrebbero assistito due colleghe della vittima, poi sentite in Questura. Secondo quanto accertato, il 17enne ha problemi comportamentali e segue corsi personalizzati.
Lo scorso maggio un episodio simile è avvenuto in provincia di Milano, ad Abbiategrasso, dove uno studente 16enne del liceo scientifico Alessandrini ha accoltellato una professoressa di 51 anni davanti ai compagni causandole ferite all’altezza di una scapola, alla testa e a un polso.
«Il mio compito proteggere i 400 ragazzi in gran parte minorenni che studiano qui». Il direttore generale dell’Enaip di Varese ha brevemente parlato con i cronisti davanti all’istituto spiegando che «già sono presenti degli psicologi che stanno aiutando i ragazzi». 
«Dopo questa ennesima, gravissima, aggressione nei confronti di un insegnante ribadisco l’impegno mio e del governo: i docenti e tutto il personale scolastico non saranno lasciati soli, tuteleremo la loro dignità professionale e la loro incolumità. Lo Stato, oltre a garantire la tutela legale, dovrà costituirsi parte civile per il danno di immagine arrecato con questa aggressione, perché chi aggredisce un suo docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere. Nel caso di minori, dovranno essere i genitori a farsene carico, e deve essere approvato presto il ddl sul voto in condotta». Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
«La misura è colma: ancora una volta una docente aggredita e accoltellata a Varese. A lei la solidarietà mia e della Lega. Come forza politica abbiamo, da sempre, messo al centro la figura del docente. Il nostro impegno per restituire autorevolezza ai lavoratori della scuola si è concretizzato con le misure volute dal ministro Valditara e con la proposta di legge della Lega, a mia prima firma, che inasprisce le pene per chiunque usi violenza nei confronti di un professore». Lo dichiara in una nota il deputato Rossano Sasso, primo firmatario della Pdl e capogruppo Lega in Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. «La legge, già approvata alla Camera, approderà al Senato entro pochi giorni. Ma non basta. C’è bisogno di una presa di coscienza da parte di tutti. Tutte le famiglie devono essere consapevoli della pericolosa deriva in cui ci troviamo».
«Desidero esprimere a nome del Partito Democratico vicinanza e solidarietà alla docente accoltellata da uno studente all’Enaip di Varese. Un episodio gravissimo, l’ennesimo che coinvolge un docente la cui incolumità è messa in pericolo e su cui ci auguriamo sia fatta presto chiarezza». Così in una nota Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd. «Gli insegnanti vanno tutelati e valorizzati perché rivestono un ruolo centrale nella crescita civile e culturale di questo Paese. La nostra vicinanza anche alla dirigente scolastica, a tutti i docenti, al personale e agli studenti. Si tratta di un fatto molto preoccupante: ora la cosa più importante è stare vicini all’insegnante colpita e alla comunità scolastica che sta passando ore molto difficili affinché possa recuperare un po’ di tranquillità dopo questo terribile episodio», conclude. 
«L’aggressione subita da una insegnante di un istituto professionale a Varese rappresenta un episodio gravissimo, purtroppo l’ennesimo che dobbiamo registrare ai danni del corpo docente. A lei e alla comunità scolastica colpita da questo episodio va tutta la nostra solidarietà». Così gli esponenti M5S in commissione cultura alla Camera e al Senato. «Al netto delle responsabilità in questo caso specifico, che sono al vaglio degli inquirenti, dobbiamo interrogarci sulle ragioni profonde che sono alla radice di simili episodi, intervenendo non solo sulla repressione e sulle sanzioni nei confronti dei responsabili ma anche sul dilagare di un disagio giovanile che deve trovare nel nostro sistema scolastico un luogo di confronto, di dialogo e se possibile di prevenzione, anche attraverso la presenza di personale qualificato a garanzia del sostegno psicologico dei nostri ragazzi», concludono.

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