ROMA «L’autonomia differenziata è una possibilità offerta dalla Costituzione e prevede livelli essenziali delle prestazioni. Parlo di diritti sociali e civili da garantire su tutto il territorio nazionale. Il testo ora all’esame della Camera prevede che debbano essere finanziati adeguatamente prima di procedere ad intese con le singole Regioni sulla base dei fabbisogni standard. Il centrosinistra si straccia le vesti solo perché è una cosa che ora sta attuando il centrodestra che in un anno ha fatto quello che non è stato deciso in 22 anni». Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un’intervista a La Verità. «Con il nuovo testo prima di procedere all’intesa sull’autonomia della singola Regione si dovrà preventivamente definire il finanziamento per tutte le Regioni sulla base degli stessi criteri». «Immaginiamo un treno con tre vagoni: in testa l’autonomia differenziata. Il secondo vagone è quello del superamento della spesa storica e quindi della definizione del finanziamento dei Lep, i livelli essenziali prestazioni. Il terzo è quello della perequazione; stesso criterio per tutti. Se il treno arriva in stazione grazie all’autonomia differenziata che traina il tutto, ci arrivano anche le altre due carrozze. E questa è un’altra opportunità straordinaria per il Mezzogiorno. Però su un punto sono stato chiaro: servono soldi. L’ho detto al ministro Calderoli: “No money – no party”», sottolinea.
Occhiuto ha ribadito il suo pensiero sull’autonomia differenziata a margine della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo in corso alla Fiera di Milano. «Io ho detto di non avere pregiudizi sull’autonomia differenziata – ha detto il governatore – perché in alcuni settori può essere anche una opportunità per le Regioni del Mezzogiorno. È evidente che per quanto ci riguarda più importante dell’autonomia differenziata è che si finanzino i diritti sociali e civili secondo i fabbisogni e non secondo la spesa storica – ha proseguito -. In questo disegno di legge c’è anche questo impegno, purtroppo non rispettato per 22 anni. Se ci fosse il superamento della spesa storica va bene anche l’autonomia differenziata. Ho spiegato però al ministro Calderoli che per realizzare questo suo disegno di legge, che prevede sì l’autonomia differenziata ma anche il finanziamento dei Lep secondo i fabbisogni, occorrono diversi miliardi – ha concluso -. Se ci sono bene, se non ci sono l’autonomia differenziata e le intese non si potranno fare».
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